Sammy B, il relitto più profondo del mondo ritrovato dal miliardario texano Victor Vescovo
Il cacciatorpediniere affondato dai giapponesi durante la battaglia di Samar giace a 6.895 metri di profondità nel mar delle Filippine
Sammy B, il relitto più profondo del mondo ritrovato dal miliardario texano Victor Vescovo
Il cacciatorpediniere affondato dai giapponesi durante la battaglia di Samar giace a 6.895 metri di profondità nel mar delle Filippine
Lo avevano definito il “relitto più nascosto” del mondo ma il miliardario del Texas, Victor Vescovo, noto appassionato di relitti sommersi, è riuscito a localizzarlo grazie al suo speciale sommergibile per immersioni profonde.
Il team di esperti subacquei della Eyos Expedition, che hanno condotto il mezzo, ha dovuto effettuare ben sei rischiose immersioni nel mar delle Filippine in otto giorni, ma alla fine è riuscito a trovare i resti del cacciatorpediniere USS Destroyer Escort Samuel B. Roberts (DE-413), conosciuto come Sammy B. La nave giaceva in una fossa oceanica a ben 6.895 metri di profondità. Un record. Tanto per fare un esempio, ci starebbe dentro tutto il Kilimangiaro che è alto “solo” 5 mila e 895 metri.
Il miliardario texano, appena un anno fa, era riuscito a localizzare un altro relitto profondo, l’USS Johnston, a 6.469 metri. Una profondità superata, sia pure di poche centinaia di metri, da quest’ultimo ritrovamento che si aggiudica il titolo di “relitto più profondo del mondo”.
“E’ un’emozione incredibile – ha dichiarato Vescovo – trovare una nave sul fondo dell’oceano, superando tutte le difficoltà della ricerca. Per me è stato un privilegio immenso essere la prima persona a vedere questa nave affondata in battaglia quasi 80 anni fa”. Il Sammy B è una nave storica per la Marina Usa. Combatté, infatti, fino all’ultimo respiro, pur essendo in inferiorità numerica, contro la flotta giapponese nella battaglia di Samar nell’ottobre del 1944.
Dei 224 marinai a bordo, 135 riuscirono a riparare sulle zattere di salvataggio ma dovettero rimanere in mare parecchi giorni primi di essere soccorsi. “Una vicenda incredibile questa del Sammy B e dei suoi uomini – ha sottolineato il cacciatore di relitti – che siamo riusciti a riportare a galla grazie a molta perseveranza, un duro lavoro di ricerca storica e un sacco di tecnologia oceanica profonda”.
La ricerca di relitti profondi di Victor Vescovo non si fermerà al Sammy B. Il suo team, infatti, è già al lavoro per localizzare la portaerei Gambier Bay, pure lei affondata nella battaglia di Samar, che, secondo le stime del team Eyos Expedition, dovrebbe giacere ad una profondità di oltre 7 mila metri. Un nuovo record per il cacciatore di relitti miliardario.
Argomenti: Daily Nautica