23 settembre 2023

Al Salone Nautico di Genova il World Yachting Sustainability per un futuro più green

23 settembre 2023

Al Salone Nautico di Genova è andato in scena il secondo "World Yachting Sustainability"

Al Salone Nautico di Genova il World Yachting Sustainability per un futuro più green

Al Salone Nautico di Genova è andato in scena il secondo "World Yachting Sustainability"

3 minuti di lettura

Al Salone Nautico Internazionale di Genova è andata in scena la seconda edizione del World Yachting Sustainability, conferenza organizzata da Confindustria Nautica, ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations) e IBI (International Boat Industry), per sottolineare l’importanza della sostenibilità ambientale per tutta l’industria nautica.

Le nostre aziende – ha spiegato Andrea Razeto vicepresidente di Confindustria Nautica – hanno compreso quanto sia fondamentale adottare strategie sempre più sostenibili e riadattare i modelli di business. Il tema della sostenibilità è quindi ormai riconosciuto come un must nel settore, sia in Italia sia all’estero”.

Patrick Hemp di ICOMIA ha poi illustrato l’argomento del giorno, tutto incentrato sul “decarbonisation study”, per una produzione e crescita industriale più sostenibile. Lo studio fornisce informazioni utili per intraprendere azioni comuni verso il 2035 e verso il Green Deal UE 2050.

Cosa si intende per decarbonizzazione?

Il tema della decarbonizzazione si è inserito nelle agende di numerosi Stati e aziende con gli Accordi di Parigi del 2015. L’obiettivo è passare il prima possibile dall’utilizzo di combustibili fossili (carbone, petrolio o gas naturale) a fonti di energia rinnovabili. Un impegno necessario soprattutto da parte di settori ad alto consumo di energia che oggi si pongono l’ambizioso traguardo di azzerare le emissioni di gas serra come il biossido di carbonio (CO2).

“Decarbonisation study” nel settore nautico

La Carbon Neutrality è un tema fortemente sentito anche nel settore nautico, nonostante lo yachting incida solo per lo 0,06% secondo i dati IMO (International Maritime Organization) rispetto all’intero mondo dello shipping.

“Nei prossimi anni – ha detto Patrick Hemp – ci saranno innovazioni e miglioramenti nelle attuali tecnologie propulsive. Se guardiamo solo alla modalità elettrica, non possiamo aspettarci che offra alla barca la stessa autonomia dei sistemi tradizionali. Il comportamento dei consumatori sarà fondamentale. Anche nella nautica da diporto una buona soluzione è la condivisione delle proprietà. Allungando la vita delle barche con nuove batterie che hanno una durabilità di circa 30/40 anni, diventano quasi nuove”.

Il dibattito sulla mobilità elettrica

Il dibattito si è poi incentrato sul tema della mobilità elettrica e la relativa infrastrutturazione. Una mobilità sempre più diffusa all’estero. “In tutto il mondo ma soprattutto in Francia l’elettrico sta andando molto bene – ha confermato Michele Bolpagni di Aqua Superpower – mentre in Italia siamo ancora un po’ lontani dal target nonostante le ampie potenzialità”. 

Come l’industria potrà allinearsi alle nuove tecnologie?

Sono stati infine analizzati i pro e i contro relativi all’utilizzo di carburante a metanolo e dell’idrogeno. Il futuro dei superyacht infatti va in questa direzione, con un aumento della domanda verso queste alternative valide, ma in Italia manca ancora una legislazione e delle linee guida da seguire. Per un futuro più sostenibile è inoltre fondamentale un allineamento dei cantieri, che potranno mettere a confronto i dati raggiunti così da poter dare finalmente una svolta verso la decarbonizzazione.

 

 

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