24 novembre 2020

Al via la quarta edizione di “Guardiani della Costa”: in prima linea contro l’inquinamento da dispositivi di protezione anti-Covid

24 novembre 2020

La nuova edizione del progetto ha previsto, per le scuole secondarie di secondo grado, un approfondimento specifico sul tema dell'abbandono dei dispositivi di protezione personale usati nell'attuale situazione di emergenza da Coronavirus

Al via la quarta edizione di “Guardiani della Costa”: in prima linea contro l’inquinamento da dispositivi di protezione anti-Covid

La nuova edizione del progetto ha previsto, per le scuole secondarie di secondo grado, un approfondimento specifico sul tema dell'abbandono dei dispositivi di protezione personale usati nell'attuale situazione di emergenza da Coronavirus

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Saranno aperte fino al 30 novembre le iscrizioni per partecipare alla quarta edizione di “Guardiani della Costa“, il progetto nazionale di educazione ambientale e citizen science promosso da Costa Crociere Foundation, che quest’anno avrà come obiettivo la sensibilizzazione delle nuove generazioni verso il problema, di grande attualità, dell’inquinamento da dispositivi di protezione anti-Covid.

L’iniziativa, un progetto educativo innovativo che si inserisce nel percorso didattico delle scuole primarie e secondarie italiane, offre gratuitamente preziose risorse digitali sui temi della biodiversità nel Mediterraneo, del cambiamento climatico e dell’inquinamento marino, create appositamente da un team di biologi marini ed esperti di tecnologie.

L’obiettivo è aumentare la consapevolezza di alunni e insegnanti riguardo ai danni che l’inquinamento provoca ai mari e alle coste, in particolare quelle italiane, caratterizzate da un patrimonio naturalistico unico e bellissimo ma estremamente fragile.

A questo processo di sensibilizzazione si aggiunge poi il coinvolgimento attivo degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado in un progetto di citizen science, ovvero la scienza realizzata e condivisa dai cittadini. I ragazzi adottano un tratto di costa del loro territorio, se ne prendono cura e, con l’ausilio di una app, raccolgono dati ambientali applicando i protocolli di monitoraggio predisposti dal team scientifico. In questo modo, si otterrà una “fotografia ambientale” aggiornata e confrontabile nel tempo delle coste del nostro Paese.

“Guardiani della Costa – spiega Davide Triacca, segretario generale di Costa Crociere Foundation – è uno dei più grandi progetti di citizen science mai realizzato in Italia. Nei tre anni dal suo avvio ha coinvolto attivamente 1400 insegnanti e oltre 12 mila studenti di 294 scuole superiori in tutta Italia, che hanno adottato oltre 2.200 km di coste del nostro Paese e raccolto oltre 105 mila dati scientifici. Da quest’anno poi è disponibile anche un percorso dedicato alle primarie e secondarie di primo grado, a cui in poche settimane hanno già aderito 650 insegnanti di 600 scuole”.

“Il valore aggiunto di questo progetto – sottolinea Triacca – è la capacità di creare un legame diretto con le comunità locali, coinvolgendo in primo luogo i cittadini più giovani, sensibilizzandoli su temi che sono di fondamentale importanza per il futuro e la sopravvivenza del nostro territorio, del nostro mare e delle nostre spiagge”.

Realizzata in collaborazione con il Centro Studi Ambiente Marino S. Teresa dell’Enea e con la partecipazione della Scuola di Robotica e dell’Osservatorio Ligure marino per la Pesca e l’Ambiente (OLPA) come partner scientifici e della Key Technologies S.p.A. come partner tecnico, la nuova edizione del progetto prevede inoltre, per le scuole secondarie di secondo grado, un approfondimento specifico sul tema dell’abbandono dei dispositivi di protezione personale utilizzati nell’attuale situazione di emergenza da Coronavirus.

“La pandemia Covid-19 – afferma Roberto Morabito, direttore del Dipartimento Enea di Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali – ha generato, tra i suoi tanti effetti, anche il problema dell’enorme quantità di dispositivi monouso per la protezione personale come nuova categoria di rifiuti. L’impatto sul mare è già evidente, con la comparsa di mascherine facciali e guanti non biodegradabili tra i rifiuti dispersi sulle spiagge o scaricati in mare attraverso i fiumi”.

“È quindi fondamentale – sostiene Morabito – sensibilizzare i cittadini a non abbandonarli e a seguire le procedure per un loro corretto smaltimento ma anche adeguare i protocolli di monitoraggio e raccogliere dati per analizzare l’entità dell’impatto sull’ambiente”. Per questo, appena sarà possibile riprendere le uscite didattiche in spiaggia in sicurezza, verrà chiesto ai partecipanti di monitorare la presenza di questa tipologia di rifiuti nei tratti di costa adottati, in accordo con un protocollo scientifico sviluppato dal team di esperti guidati da Enea.

Le scuole secondarie di secondo grado possono iscriversi al progetto accedendo al sito di Guardiani della Costa, mentre quelle primarie e secondarie di primo grado a questo sito web. La piattaforma on-line riservata alle scuole secondarie di secondo grado raccoglie contenuti didattici di qualità realizzati appositamente dai partner del progetto, tra cui webcast, video-tutorial e dispense. In linea con il concetto di citizen science, i contenuti sono scientificamente rigorosi ma sviluppati in modo da essere facilmente fruibili e divulgabili a un pubblico non esperto.

Per quanto riguarda le uscite sul campo, le scuole iscritte ricevono un kit contenente materiale utile per le rilevazioni e le azioni di monitoraggio sono semplificate dall’uso di una applicazione gratuita per dispositivi Android e iOS (anche questa appositamente realizzata), che contiene un archivio di immagini-guida per il riconoscimento degli organismi marini e della vegetazione litoranea, una classificazione delle tipologie di rifiuti e istruzioni pratiche e form per l’inserimento dei dati ambientali. Tutti i dati raccolti verranno quindi controllati e validati da un team di biologi marini e successivamente sintetizzati in un report annuale che descrive lo stato delle coste italiane.

Per i docenti è possibile conseguire fino a 30 ore di aggiornamento professionale, attestate dall’ente formatore Scuola di Robotica accreditato dal Miur, mentre gli studenti possono inserire la formazione e le attività sul campo in un percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (50 ore di PCTO, ex alternanza scuola-lavoro). L’offerta educativa per le scuole primarie e secondarie di primo grado, sviluppata in collaborazione con CivicaMente, prevede invece divertenti lezioni digitali con cartoon e giochi interattivi per bambini da 8 a 11 anni e ragazzi da 11 a 13 anni, pensati per stimolare la condivisione e il confronto in momenti ludico-educativi.

Per il suo impegno a favore della promozione della sostenibilità tra i più giovani, Guardiani della Costa ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, da sempre attivo in questo campo.

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