AMP Clean UP, Outdoor Portofino e AMP ripuliscono la costa tra Camogli e Niasca
AMP Clean UP tra Camogli e Portofino: ecco cosa è stato recuperato!
AMP Clean UP tra Camogli e Portofino: ecco cosa è stato recuperato!
L’Outdoor Portofino e l’Area Marina Protetta di Portofino, a pochi giorni dalla conclusione del One Ocean Forum, sono scesi in campo, o sarebbe meglio dire in mare, per un’azione ambientale concreta tra Camogli e Niasca, sede dell’Outdoor.
L’AMP Clean Up, questo il nome dell’iniziativa, è iniziato sabato 7 ottobre a Camogli, dove si erano dati appuntamento sei volontari di OP(Outdoor Portofino) con i kayak ed il personale dell’AMP. Dal borgo marinaro il gruppo si è poi mosso con l’appoggio del gommone e del personale di AMP lungo il litorale del Golfo Paradiso, raccogliendo rifiuti sulla costa ed in acqua. L’impiego dei kayak è stato fondamentale, essendo gli unici mezzi in grado di muoversi agevolmente tra gli scogli per raggiungere le zone da ripulire, oltre ad essere totalmente eco sostenibili.
Il team si è mosso dal Golfo Paradiso fino a Niasca, addentrandosi nelle cale del promontorio di Portofino, tra cui Cala dell’Oro e Cala degli Inglesi, alla ricerca di materiale disperso in luoghi dove i rifiuti sono stati trasportati dalle onde del mare e quindi sarebbero stati difficilmente recuperabili senza i kayak e soprattutto senza un’adeguata organizzazione e preparazione. I rifiuti, una volta individuati, sono stati raccolti in apposite sacche e trasportati con i kayak fino al gommone.
I rifiuti recuperati durante l’AMP Clean Up
Tra i rifiuti recuperati durante l’iniziativa, soprattutto materie plastiche. In particolare sono stati rinvenuti 250 pezzi di polistirolo, 33 bottiglie di plastica, 20 palloncini, oltre ad alcuni pezzi sparsi non identificabili. Tra i rifiuti ingrombranti è stata recuperata una cisterna in metallo di quasi un metro di diametro, una grata di 190 cm x 60 e lo scheletro di una boa con un peso in piombo di circa 50 kg, che ha richiesto molta energia e attenzione durante il trasbordo dal kayak al gommone.
Una mezza dozzina di palloni (da calcio e beach volley) sono stati poi trovati in vari anfratti lungo il tragitto, insieme ad alcuni gavitelli. Il materiale raccolto è destinato solo in parte alla discarica. Sono stati infatti pensati dei possibili riutilizzi per diversi rifiuti ingombranti: alcune boe, ad esempio, verranno usate come decorazione natalizia mentre la grata in metallo diventerà un raccoglitore per pinne da windsurf.
Complessivamente sono stati pochi i rifiuti recuperati, anche grazie al costante lavoro di sensibilizzazione svolto nella zona e alla grande attenzione per l’ambiente di chi lavora in quest’area.
L’AMP Clean Up è stata una delle Ocean Initiatives, ovvero pulizie ambientali di spiagge, fiumi e litorali che vengono organizzate dai volontari di Surfrider Foundation in tutto il mondo. Per partecipare o saperne di più visitate il sito di Ocean Initiatives Italia.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica