Il mare al tempo della plastica: come gli artisti di oggi raccontano l’inquinamento
Sempre più artisti di tutto il mondo rappresentano il tema dell'inquinamento da plastica in mare
Sempre più artisti di tutto il mondo rappresentano il tema dell'inquinamento da plastica in mare
Da sempre gli artisti traggono ispirazione dall’ambiente in cui vivono e tanti di loro nei secoli lo hanno rappresentato nelle loro opere. Oggi, purtroppo, a dar loro ispirazione non sono più solo le onde del mare o le assolate coste del Mediterraneo, ma i rifiuti di plastica che inquinano gli oceani di tutto il mondo.
Benjamin Von Wong, un giovane fotografo e attivista canadese, ha raccontato il tema dell’inquinamento del mare con una opera decisamente unica. L’artista, famoso per i suoi scatti e per diverse campagne virali realizzate per ispirare le persone a migliorare il mondo in cui viviamo, ha preso in prestito 10.000 bottiglie di plastica da Tomra, un centro di gestione dei rifiuti e le ha utilizzate per una stupefacente installazione.
Poi, attraverso i suoi canali social, ha mobilitato in pochi giorni altri artisti ed amici che hanno messo a disposizione uno spazio al coperto per realizzare l’installazione ed un esercito di volontari accorsi per pulire le bottiglie raccolte e rimuovere tutte le etichette.
Benjamin Von Wong ha impiegato giorni per trovare la giusta configurazione, fino a quando ha realizzato una immensa spiaggia finta con una sirena al centro, da cui l’hashtag del progetto #MermaidsHatePlastic (le sirene odiano la plastica). Nulla è stato lasciato al caso anche nella preparazione della sirena: la coda è stata realizzata in silicio appositamente da un designer, mentre l’acconciatura ed il trucco della modella sono stati pensati in modo da garantire la giusta luce e brillantezza.
Foto credit: Benjamin Von Wong
Un altro artista che ha affrontato il tema dell’inquinamento da plastica in mare è conosciuto con lo pseudonimo s0s2 e ha origini tedesche. S0s2 ha realizzato The Little Trashmaid (la piccola Sirenetta): una serie di illustrazioni che raffigurano la Sirenetta di Walt Disney in un ambiente saturo di rifiuti tra cui sacchetti e bottiglie di plastica, lattine, imballaggi per alimenti e rottami metallici.
In questo modo s0s2 ha aggiornato il mito della sirena raccontando una storia meno romantica, ma purtroppo più realistica. Secondo l’artista tedesco, infatti, oggi sarebbe più facile per una sirena trovare una borsa di plastica nell’oceano rispetto al classico reggiseno a conchiglia.
Un terzo artista sensibile al tema dell’inquinamento da plastica dei mari è Cod Steaks, che nel 2015 ha progettato e costruito “The Bristol Whales” (le balene di Bristol) una scultura che rappresenta una balena e una megattera a grandezza naturale mentre nuotano in un oceano di bottiglie. La scultura di 6 tonnellate venne realizzata con circa 70.000 bottiglie di plastica ed installata in una delle piazze principali di Bristol.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica, mare