Le Azzorre istituiscono la più grande area marina protetta del Nord Atlantico
Una nuova legge designa come area marina protetta il 30% delle acque che circondano l’arcipelago
Una nuova legge designa come area marina protetta il 30% delle acque che circondano l’arcipelago
Il governo della regione autonoma delle Azzorre ha creato la più grande rete di aree marine protette dell’Atlantico settentrionale, nonché la più grande d’Europa, con una superficie complessiva di 287.000 chilometri quadrati. In pratica, la nuova legge designa come area marina protetta il 30% delle acque che circondano l’arcipelago, costituito da nove isole principali divise in tre gruppi, oltre a numerosi isolotti minori. Metà di questa superficie viene definita “completamente protetta” e in essa non sarà consentito alcun genere di estrazione di risorse naturali, mentre in quella “altamente protetta” sarà permesso un uso limitato delle risorse a patto che ciò non influisca sul recupero dell’ecosistema.
L’arcipelago portoghese si trova proprio a metà dell’Atlantico: l’isola più orientale è situata 1.360 km a ovest della costa europea, mentre quella più occidentale si trova a circa 1.925 km a sud-est di Terranova (territorio canadese). I suoi fondali sono incredibili, con montagne sottomarine che si elevano per migliaia di metri e un sistema unico di sorgenti idrotermali in grado di permettere la vita a particolari barriere coralline di profondità. La regione ospita così una pazzesca varietà di vita marina e sono frequenti gli incontri con mante e mobule (devil rays), diverse specie di squali, balene, capodogli e sei specie diverse di tartarughe marine.
La nuova legislazione delle Azzorre precede la Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità che si terrà dal 2 al 13 dicembre a Riad, in Arabia Saudita, durante la quale le 196 nazioni firmatarie discuteranno l’obiettivo trentaxtrenta posto dall’ONU al fine di proteggere entro il 2030 il 30% dell’ambiente del pianeta. “Le Azzorre – ha dichiarato in un’intervista José Manuel Bolieiro, presidente del governo regionale delle Azzorre – stanno prendendo l’iniziativa nel decidere cosa sia nostro e il nostro futuro, senza essere soggette alle decisioni arbitrarie degli altri”.
“Le nostre isole – prosegue Bolieiro – sono note da tempo per la natura unica del loro mare e con questa decisione stiamo aprendo la strada verso un oceano produttivo e vibrante. Il mare è parte integrante della nostra identità collettiva, essendo vitale a livello sociale, culturale ed economico. Ci impegniamo a proteggere e recuperare il nostro oceano per supportare una sana economia blu. La nostra decisione, attraverso un processo basato sulla scienza e sulla partecipazione, che porta alla protezione del trenta per cento dei nostri mari, serve da esempio che altre regioni devono ora seguire per garantire la salute futura del pianeta”.
Fonte foto: Wikipedia