Betty Buoys: una boa intelligente che coniuga tecnologia e spirito green
Sono previsti tre tipi di boe, accessibili in base alla lunghezza e alle caratteristiche delle imbarcazioni
Sono previsti tre tipi di boe, accessibili in base alla lunghezza e alle caratteristiche delle imbarcazioni
Tra le start up presenti al Salone Nautico di Genova c’era anche la proposta di Betty Buoys Intelligence & Mooring: una boa di ancoraggio “intelligente“, la cui ideazione prende avvio da una particolare attenzione all’ambiente, al mare e alle sue risorse naturali.
Se da un lato la tecnologia può ottimizzare e semplificare la gestione degli attracchi, attraverso il monitoraggio degli accessi alle boe, dall’altro l’ancoraggio della boa è stato studiato, in collaborazione con l’Acquario di Genova, con la finalità di dare riparo ai pesci. L’obiettivo è infatti quello di “naturalizzare“ le strutture immerse, sia rendendole biocompatibili e in grado di favorire il ripopolamento ittico, sia procedendo alla piantumazione dei corpi di ancoraggio all’interno della flora marina per favorire alla ricolonizzazione di specie di particolare importanza come la Posidonia oceanica e la Cystoseira.
L’azione meccanica di ancore e catene delle imbarcazioni rappresenta, infatti, una delle più importanti pressioni antropiche che portano al danneggiamento ecologico di quell’habitat, che supporta la biodiversità e il funzionamento della catena alimentare. In questo senso Betty Buoys si propone di ridurre gli impatti della nautica sull’ecosistema marino. Il progetto prevede lo sviluppo di una piattaforma web centralizzata, di una app e di una serie di servizi implementabili nel corso del suo potenziamento.
Al momento il “Sistema Betty” supporta una mappatura completa delle marine che hanno posti barca disponibili, purché siano associate al sistema, un’interfaccia personalizzata che fornisce aggiornamenti sui bollettini del mare e allerta in caso di burrasca, assicurando una navigazione in totale sicurezza, e un’indicazione di numeri utili in caso di emergenza. Inoltre, offre una panoramica completa sui servizi nautici e commerciali disponibili nella zona d’interesse, in superficie e in profondità, e una mappatura delle boe presenti sul territorio, che permette di visualizzarle e verificarne la disponibilità, nonché di procedere alla prenotazione e al pagamento.
Attraverso un sistema di rilevazione GPS e un segnalatore luminoso, la boa può essere facilmente individuata in mare anche in lontananza e di notte, per procedere ad un ancoraggio semplice attraverso un perno che si solleva ad un’altezza di due metri per poi sparire all’interno della boa. Sono previsti tre tipi di boe, accessibili in base alla lunghezza e alle caratteristiche delle imbarcazioni: per barche fino a 15 metri, fino a 30 metri e per i mega yacht.
Il sistema Betty Buoys rappresenta un modello di sostenibilità ambientale che pone in primo piano l’obiettivo di proteggere e migliorare le risorse naturali, nello spirito di un profondo rispetto per l’ambiente marino in tutte le sue forme. La boa intelligente è stata chiamata Betty in onore di una tartaruga marina e il progetto prevede la realizzazione di partnership finalizzate all’impegno per la salvaguardia e la tutela del mare e dei suoi abitanti.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità