Capodoglio impigliato in una rete da pesca alle Eolie: i soccorsi della Guardia Costiera sono un’impresa. Il video
Un capodoglio è rimasto impigliato in una rete da pesca ma le operazioni di soccorso sono lunghe e difficili e l’animale, stressato, si allontana spesso dai suoi soccorritori, che però lo tengono sempre sott’occhio
Un capodoglio è rimasto impigliato in una rete da pesca ma le operazioni di soccorso sono lunghe e difficili e l’animale, stressato, si allontana spesso dai suoi soccorritori, che però lo tengono sempre sott’occhio
In Sicilia sono attualmente in corso le operazioni per liberare un esemplare di capodoglio impigliato in una rete da pesca al largo delle isole Eolie. La Guardia Costiera è intervenuta sul posto, dopo una segnalazione giunta alla sala operativa di Lipari da parte di alcuni diportisti che avevano avvistato l’esemplare in difficoltà avvolto in una rete.
Le operazioni di soccorso sono lunghe e difficili. L’animale, infatti, chiaramente stressato, spesso si inabissa per lunghi periodi, allontanandosi dai suoi soccorritori. Il capodoglio è stato comunque continuamente monitorato, grazie alla presenza in zona di alcuni mezzi navali della Guardia Costiera.
Le operazioni di liberazione, tuttora in corso, vedono impegnati il nucleo sub della Guardia Costiera di Napoli, il pattugliatore Peluso della Guardia Costiera, motovedette della Capitaneria di Porto di Lipari e alcuni biologi della zona.
L’attività è resa particolarmente difficile dalle dimensioni dell’esemplare e dal suo stato di agitazione, che non permette di prestargli in modo continuativo assistenza in sicurezza, proprio perché il cetaceo spesso decide di allontanarsi dai sub e dalle imbarcazioni. Dall’inizio dell’anno è stata molto intensa l’attività operativa della Guardia Costiera nel contrasto alla pesca illecita, soprattutto in specifiche aree dove il fenomeno risulta più accentuato.
Oltre ai mezzi presenti presso i comandi del bacino Tirrenico meridionale, un impiego continuativo di assetti aereo-navali d’altura è stato garantito dalla Guardia Costiera, che per ben 80 giorni ha mantenuto in quel tratto di mare i propri mezzi, eseguendo in totale 30 missioni dedicate, che hanno portato al sequestro di oltre 100 km di reti irregolari, quasi uguali a quella in cui è rimasto impigliato il capodoglio.
Solo pochi giorni fa, la Guardia Costiera è stata protagonista di un soccorso simile ad un altro capodoglio con la coda impigliata in una rete da pesca, sempre alle Eolie. Ma in quel caso le operazioni di soccorso erano state molto più semplici.
Video: Guardia Costiera
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, mare, Pesca