Cristiano Ronaldo si veste di plastica riciclata: ecco la terza maglia della Juve
Adidas, sponsor del club bianconero, ha collaborato con Parley for the Oceans per realizzare la divisa della squadra
Adidas, sponsor del club bianconero, ha collaborato con Parley for the Oceans per realizzare la divisa della squadra
Mari e oceani sono sempre più inquinati e le previsioni sono davvero preoccupanti. Basti pensare che recentemente è stato ritrovato un sacchetto di plastica in fondo alla Fossa delle Marianne. L’uomo è riuscito a lasciare la sua schifosa impronta anche a 11 mila metri di profondità, un qualcosa di impensabile. Molte aziende stanno lavorando per realizzare prodotti creati con la plastica riciclata, un piccolo segnale che è comunque importante per cercare di sensibilizzare le persone e di trattare la problematica.
Adidas collabora da anni con Parley for the Oceans per realizzare scarpe e vestiti grazie al riciclo di rifiuti trovati sulle coste e destinati a finire negli oceani. Dalle calzature e dai costumi, creati con vecchie reti da pesca e con nylon di scarto, siamo arrivati a tute e maglie da calcio. E’ notizia delle ultime ore che la terza maglia della Juve, attuale squadra del fenomeno Cristiano Ronaldo, è stata creata con gli scarti della plastica.
Cristiano Ronaldo e la lotta alla plastica: ecco l’ultima divisa della Juve
Il passaggio del campione portoghese al club di Torino è stata la bomba del calciomercato mondiale. Un po’ per la cifra (105 milioni il costo del cartellino e 30 i milioni annui che l’attaccante percepirà fino al 2022) e un po’ per i numeri folli dell’ex Real (438 presenze e 450 reti in maglia blancos).
E’ stato un acquisto pazzo oppure un grande colpo della dirigenza bianconera? La risposta non ci interessa, ma quel che conta è che la Juve, e indirettamente anche Cristiano Ronaldo, si è schierata contro l’inquinamento da plastica negli oceani. Infatti la terza divisa, di colore grigio con le scritte gialle, è stata realizzata in collaborazione con Parley for the Oceans.
Sapete quante magliette con il numero 7 sono già state vendute? Vi diciamo che in una sola giornata è stato raggiunto il numero record di 520 mila casacche: alllucinante. Ma perché è così importante vedere la scritta “Cristiano Ronaldo” su una maglietta realizzata con gli scarti della plastica? E’ semplice, oggi sono i personaggi più popolari che lanciano le tendenze e se Cr7 indossa un capo di questo tipo, allora questo per molti sarà un must: moralmente non è corretto ma è così. Inoltre un prodotto del genere può far capire alla gente che dal riciclo della plastica si può ottenere una maglietta bella e di estrema qualità e indirettamente queste persone verranno sensibilizzate perché magari decideranno di approfondire la tematica dell’inquinamento degli oceani. Forse siamo troppo ottimisti ma è doveroso sperarci.
E’ anche vero che una persona non dovrebbe interessarsi al futuro del suo Pianeta solamente dopo l’acquisto di una maglietta da calcio ma ora la cosa più importante è sensibilizzare tutti a questa tematica. Non importa come: ben venga Cr7.
Paolo Bellosta
Argomenti: Daily Nautica
Se LA plastica e’ cosi dannosa perche’ si continua a produrla,?e’ meglio non produrla che riciclarla