A Santa Margherita torna la Festa della Primavera: brucerà prima Tunin o Manena?
A Santa Margherita è tutto pronto per l'edizione numero cinquantaquattro di questa storica manifestazione
A Santa Margherita è tutto pronto per l'edizione numero cinquantaquattro di questa storica manifestazione
La bella stagione si avvicina sempre di più, anche se fatichiamo davvero a rendercene conto. Un po’ perché la psicosi gelo che ha colpito tutta Italia, Tigullio compreso, fatica a sciogliersi, un po’ perché Burian è di diritto l’argomento scelto per i viaggi in ascensore e per ammazzare il tempo mentre si aspetta il proprio turno in posta e un po’ perché berretti di lana, sciarpe e piumini sono ancora nostri inseparabili compagni di viaggio. Insomma, per questi e per altri motivi, parlare di sole, caldo e mare pare ancora prematuro, oggi più che mai.
Nonostante questo il Tigullio si prepara a celebrare la Festa della Primavera 2018. E’ tutto pronto, in barba alle allerte meteo, al nostro amico russo che ci ha ossessionato per quasi una settimana e alla sciarpa della nonna che non riusciamo proprio a toglierci: il prossimo weekend a Santa Margherita si festeggerà l’edizione numero cinquantaquattro di questa storica festa popolare.
Festa della Primavera 2018: la tradizione ritorna con il falò di Tunin e Manena
Chi brucerà prima? L’uomo o la donna? Non stiamo vaneggiando, ripercorriamo semplicemente quella che è la tradizione e che anche quest’anno sarà l’evento principale della Festa della Primavera 2018: il falò del sabato sera che vedrà come “sfortunati” protagonisti i due fantocci Tunin e Manena. E’ il culmine della festa, il momento in cui si accenderà la miccia della colombella per dare vita a un fuoco che ci libererà dal gelo dell’inverno per condurci verso la bella stagione.
Sarà un anno fortunato? La risposta, tradizione alla mano, ce la daranno le calde fiamme di questa Festa della Primavera: se sarà il fantoccio donna (Manena) a bruciare per primo allora potremo ritenerci fortunati, in caso contrario, se il fuoco divorerà più velocemente Tunin, ci gireremo dall’altra parte, magari tornando a parlare del nostro caro amico russo e faremo finta di non credere a questa storica tradizione. Buona Festa della Primavera 2018 e…incrociamo le dita.
Le foto sono di proprietà di Liguria Nautica, riproducibili previa citazione della fonte con link attivo
Paolo Bellosta
Argomenti: Daily Nautica