Giornata mondiale degli Oceani, Guardia Costiera e diving ripuliscono i fondali italiani
I sommozzatori dei 5 Nuclei Sub della Guardia Costiera, insieme a centinaia di subacquei volontari, si sono immersi in darsene e porticcioli di tutta Italia per una giornata di tutela straordinaria dei fondali marini
I sommozzatori dei 5 Nuclei Sub della Guardia Costiera, insieme a centinaia di subacquei volontari, si sono immersi in darsene e porticcioli di tutta Italia per una giornata di tutela straordinaria dei fondali marini
Lunedì 8 giugno, in tutta Italia, è scattata l’Operazione Spazzamare, la più importante giornata di pulizia dei fondali mai realizzata in Italia, organizzata congiuntamente dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto.
In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, i sommozzatori di una quarantina di centri immersione e i cinque Nuclei Subacquei della Capitaneria di Porto, armati di sacchi e palloni di sollevamento, si sono immersi in darsene e porticcioli di tutte le regioni costiere d’Italia, in aree naturalistiche e persino in un sito archeologico sommerso, per liberare i fondali dai rifiuti. Gli oggetti recuperati sono stati catalogati, pesati e poi smaltiti, grazie alla collaborazione degli enti locali.
Le immagini dei delfini, squali e persino balene nei porticcioli, in questi mesi di immobilità, hanno stupito gli italiani, rivelando una biodiversità spesso inaspettata per il Mediterraneo. L’acqua limpida, però, ha rivelato anche la quantità di bottiglie, sacchetti di plastica e copertoni che giacciono sui fondali, oltre a guanti e mascherine, ormai segnalati ovunque in mare.
Ecco, regione per regione, dove si sono svolte le attività di pulizia dei fondali e quali sono stati gli enti e i diving coinvolti.
Liguria. Camogli: V Nucleo Sub Guardia Costiera; Loano: Marina Diving.
Toscana. Isola del Giglio: International Diving; Porto Ercole: Argentario Divers.
Lazio. Civitavecchia: Gruppo Nasim; Ostia: Blue Marlin Diving Center, Ventotene: Diving World Ventotene, Ponza: Ponza Diving Center.
Campania. Torre Annunziata: II Nucleo Sub Guardia Costiera; Torre del Greco: Centro Subacqueo Torre del Greco; Baia: Centro Sub Campi Flegrei, Subaia; Castellammare di Stabia: Bikini Diving; Marina di Camerota: Diving Continente Blu.
Calabria. Palmi: Lega Navale sez. Palmi; Scilla: Scilla Diving Center.
Puglia. Egnazia: ASD L’Anfora; Tricase: FIAS Lecce, DWD Diving e Associazione Magna Grecia Mare.
Marche. Giulianova: I Nucleo Sub Guardia Costiera; San Benedetto del Tronto: Mamasa Cub e Profondo Blu; Pesaro: Sub Tridente.
Emilia Romagna. Rimini: Sub Rimini Gian Neri.
Veneto. Chioggia: Isamar Diving Center.
Friuli Venezia Giulia. Trieste: Mare Nord Est.
Sicilia. Riposto: III Nucleo Sub Guardia Costiera; Porticello: Blue Shark Diving Center; Sferracavallo: Marenostrum Diving Center; Messina: Oloturia Sub; Catania: Mister Jump.
Sardegna. Sant’Antioco: IV Nucleo Sub Guardia Costiera; Isola dell’Asinara: Diving Cala d’Oliva, Sea Project Castel Sardo, Stintino Diving Club, Rocca Ruja Diving Center, i 7 mari; Golfo Aranci: Alphadiving; Porto San Paolo: Mare Azzurro e Tavolara Diving Center; Santa Teresa di Gallura: Blu Diving; Porto Rotondo: Centro Sub Portorotondo.
Giuseppe Orrù
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica