Il Monaco Yacht Show punta alla sostenibilità con un programma di riduzione dell’impatto ambientale
Tre fasi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica per il Monaco Yacht Show, in vista della neutralità carbonica
Tre fasi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica per il Monaco Yacht Show, in vista della neutralità carbonica
Il Monaco Yacht Show, come già altri appuntamenti fieristici tra cui la Design Week del Salone del Mobile di Milano, punta sempre di più sulla sostenibilità. Ha infatti predisposto un piano di transizione verso la neutralità carbonica, ovvero l’equilibrio tra emissioni e assorbimento di carbonio. A tal fine, oltre all’area espositiva Sustainability Hub della prossima edizione, ha promosso un webinar destinato a espositori e fornitori della manifestazione, per illustrare l’impegno e le azioni rivolte alla riduzione dell’impatto ambientale.
Il piano sostenibile del Monaco Yacht Show
La transizione del Monaco Yacht Show verso la sostenibilità è programmata in tre fasi, che coinvolgono attivamente gli attori nel processo e che mirano a ridurre le emissioni di CO2 del 60% (rispetto ai valori dell’anno passato) entro il 2025. Un percorso virtuoso basato sulla raccolta di dati e informazioni durante l’edizione 2022, che si allinea con quello del Principato di Monaco e che si pone come obiettivo il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050.
Ecco i tre step definiti dal Monaco Yacht Show:
• taglio delle emissioni dirette della manifestazione, compresi i refrigeranti per il condizionamento dell’aria, il cui carico negativo durante le giornate del salone è pari a 48,5 tonnellate;
• taglio delle emissioni indirette da consumo di elettricità e acqua, già relativamente basse, con un impatto minimo dell’utilizzo sia dell’acqua (0,1 tonnellate di emissioni) sia dell’elettricità (2,4 tonnellate);
• taglio di altre emissioni indirette da attività non possedute o controllate dal Monaco Yacht Show, come quelle prodotte da espositori, fornitori, gestione dei rifiuti e trasporti, che sono particolarmente significative.
Il carico delle emissioni generate dallo show non è indifferente. A guardare infatti i dati raccolti dallo stesso Monaco Yacht Show, i dipendenti contribuiscono con 1 tonnellata (equivalente a 190 viaggi di andata e ritorno da Parigi a Bordeaux in treno), i visitatori generano invece 6.608 tonnellate (equivalenti a 6.600 viaggi andata e ritorno da Parigi a New York in aereo), i rifiuti ammontano a 5 tonnellate (pari a 44.000 bicchieri di plastica), i fornitori di servizi producono 39 tonnellate (equivalenti a 741 anni di consumo energetico di un televisore) e gli espositori 77 tonnellate (equivalenti a 620.000 chilometri percorsi con un’auto diesel).
Numeri che mostrano l’indispensabilità di azioni sostenibili durante tutte le fasi della kermesse, dal suo allestimento fino alla chiusura, per un futuro sostenibile della nautica .
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica