“Neo Orbis”, la prima nave al mondo alimentata interamente ad idrogeno in forma solida
Il porto di Amsterdam sta costruendo una nave pilota alimentata ad idrogeno in forma solida
Il porto di Amsterdam sta costruendo una nave pilota alimentata ad idrogeno in forma solida
La parola “Neo Orbis” deriva dal greco e dal latino e significa Nuovo Mondo. E’ questo il senso dell’innovativo progetto del porto di Amsterdam: creare una realtà sostenibile da studiare e replicare. Partendo da questo obiettivo è iniziata la costruzione della “Neo Orbis”, la prima nave al mondo ad essere alimentata interamente ad idrogeno in forma solida grazie al boroidruro di sodio.
Lo sviluppo di una transizione energetica basata su questo vettore dell’idrogeno apre la strada a molti altri progetti. Al momento si tratta di una applicazione per una singola nave pilota. Tuttavia, la sua diffusione potrebbe avere risvolti epocali nel mondo della nautica. E’ da diverso tempo infatti che gli esperti del settore cercano di utilizzare l’idrogeno come alternativa ai combustibili inquinanti. Fino ad oggi, però, i tentativi hanno avuto scarsi successi.
Neo Orbis, la barca innovativa che naviga a zero emissioni
La Neo Orbis sarà in parte realizzata con un sussidio di H2 SHIPS, un progetto europeo che punta a sviluppare nuove applicazioni marittime dell’idrogeno nell’Europa nord-occidentale al fine di ridurre drasticamente le emissioni di CO2. In questo senso, la soluzione pensata per la Neo Orbis è quella del boroidruro di sodio, un vettore in forma solida che presenta una serie di vantaggi anche rispetto all’idrogeno gassoso. La forma solida, infatti, è molto più sicura da immagazzinare rispetto al gas idrogeno, che è altamente infiammabile.
Il boroidruro di sodio è dotato inoltre di alcune caratteristiche che lo rendono in grado di competere con gli altri combustibili fossili. La sostanza infatti è abbastanza compatta da poter essere riposta a bordo ed è economicamente competitiva rispetto al gasolio. La sua densità energetica è molto più alta di altre fonti di idrogeno ed è vicina a quella del diesel, il che rende lo stoccaggio e il trasporto relativamente poco caro.
La tecnologia è ancora in fase di sviluppo, ma i risultati sono promettenti. In futuro, la nuova soluzione ad idrogeno in forma solida potrà avere numerose applicazioni in navigazione interna, navigazione a corto raggio, dragaggio, offshore e potenzialmente anche per pattugliatori navali. La nave pilota Neo Orbis fungerà dunque come banco di prova per l’utilizzo della tecnologia su vasta scala.
La nuova nave del porto di Amsterdam
Il Neo Orbis in futuro ospiterà diverse missioni commerciali. L’imbarcazione navigherà infatti intorno al porto o tra i canali della capitale olandese, compreso il Canale del Mare del Nord fino a IJmuiden. Il porto di Amsterdam è quindi pronto ad accogliere questo nuovo esempio di sostenibilità ambientale.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica