Ohoskin: il materiale da rivestimento che sembra pelle ma è fatto di scarti di arance e pale di fico d’India
Al Salone Nautico di Genova Daily Nautica ha scovato una start-up che ha brevettato un materiale di rivestimento perfetto per la nautica che sembra pelle ma è fatto di scarti di arance e pale di fico d’India
Al Salone Nautico di Genova Daily Nautica ha scovato una start-up che ha brevettato un materiale di rivestimento perfetto per la nautica che sembra pelle ma è fatto di scarti di arance e pale di fico d’India
Al 65esimo Salone Nautico di Genova una sezione era dedicata alle start-up e una di loro ci ha colpito particolarmente per la grande innovazione e il potenziale di utilizzo nel mondo della nautica. Si chiama Ohoskin e nel 2019 ha brevettato un materiale da rivestimento per il settore nautico, ma utilizzabile anche per l’arredamento e l’abbigliamento, alternativo alla pelle animale, sostenibile e totalmente “made in Italy”. Fino a qui non un’idea rivoluzionaria. Ma ciò che la rende unica sono le materie prime usate per produrre il materiale: bucce di agrumi e pale di fico d’india, risorse organiche di scarto dell’agricoltura siciliana.
I due fondatori di Ohoskin, Adriana Santanocito e Stefano Mazzetti, hanno siglato infatti una partnership con un importante produttore di succhi di arancia, che esegue una prima spremitura per il succo e una successiva delle bucce per produrre biocombustibile. “Ciò che rimane – spiega Stefano Mazzetti a Daily Nautica – è uno scarto che dovrebbe essere smaltito, ma che noi recuperiamo. Per prima cosa lo essicchiamo e lo sminuzziamo creando una polvere finissima, che poi uniamo con delle resine poliuretaniche bio based o viniliche bio attributed (che quindi garantiscono una caratteristica non fossile al nostro materiale) e concludiamo con la spalmatura su un supporto detto ‘backing’”.
Al Salone di Genova Ohoskin ha presentato sette articoli specifici per la nautica, presenti in oltre 80 colorazioni. “Sappiamo – sottolinea Mazzetti – che nel settore nautico e soprattutto nel mondo dei superyacht sta crescendo l’interesse per materiali bio based da usare nei rivestimenti. I nostri materiali hanno diverse textures come alternativa alla pelle ma anche alla juta e alla canapa”. E alla domanda su quale siano le caratteristiche che rendano i materiali Ohoskin utilizzabili nel settore nautico, Mazzetti risponde: “I controlli più tipici che fanno i cantieri nautici includono la resistenza del materiale alla luce solare, allo sfregamento e al fuoco. E da tutti i test a cui li abbiamo sottoposti, i nostri materiali sono risultati conformi agli standard richiesti”.
Ma i materiali Ohoskin rappresentano anche un’alternativa per interni e cuscinerie con bassi carbon e water footprints. Con i tempi che corrono una necessità sempre più urgente.
Argomenti: Accessori nautici, ambiente-&-sostenibilità, mare, Saloni Nautici, superyacht, vela
