Al via il Mondiale di Vela Innovativa di Porto Rotondo
- 5 September 2024
L’eco-sostenibilità è un tema sempre più attuale e anche la nautica non può certo sottrarsi a questa fondamentale sfida. Ma cosa è stato fatto di concreto sino ad ora? Un importantissimo traguardo è stato raggiunto ieri al One Ocean Forum di Milano, evento dedicato alla promozione di soluzioni pratiche per la tutela dell’ambiente marino. Il forum ha portato infatti alla firma della Charta Smeralda, che racchiude le principali linee guida per la tutela dei nostri mari.
La kermesse, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda e fortemente voluta dalla principessa Zahra Aga Khan, ha ottenuto un numero incredibile di patrocini: dal Ministero dell’Ambiente al Comune di Milano, dalla Regione Autonoma della Sardegna al CONI, da Nautica Italiana a UCINA Confindustria Nautica, passando per il Salone Nautico di Genova ed il Centro Velico Caprera.
“L’industria nautica del nostro Paese, eccellenza italiana nel mondo – ha commentato Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana – ha una duplice responsabilità: contribuire alla salvaguardia del mare e dell’ambiente con ricerca e investimenti in tecnologia e creare un nuovo modello di business per le nostre aziende supportando una rinnovata etica del diporto”.
I laboratori che si sono svolti durante la prima giornata del forum hanno permesso di definire una roadmap di soluzioni concrete. A questi incontri hanno partecipato, a vario titolo, esperti, studiosi internazionali, giornalisti, Ong e aziende con background multidisciplinare, che hanno portato la propria esperienza in ciascuno dei tavoli di lavoro.
Ecco le proposte dei Lab su vari temi per la “marine preservation” pubblicate dallo Yacht Club Costa Smeralda:
Il cambiamento climatico, l’acidificazione dell’acqua, la perdita di biodiversità, l’inquinamento marino e lo sfruttamento eccessivo di risorse sono solo alcuni esempi delle problematiche più gravi che mettono a repentaglio il nostro ecosistema e richiedono pertanto un intervento urgente.