In Nuova Zelanda il più piccolo pinguino al mondo
Il governo neozelandese mette a disposizione scatole appositamente progettate per garantire al pinguino minore blu nidi sicuri
Il governo neozelandese mette a disposizione scatole appositamente progettate per garantire al pinguino minore blu nidi sicuri
Il pinguino più piccolo al mondo si trova in Nuova Zelanda. Con i suoi 30-40 cm di lunghezza e un peso di circa 1 kg, ha ottenuto il nome di pinguino minore blu (in inglese little blue penguin o fairy penguin). È l’unica specie vivente del genere Eudyptula ed è diffuso anche lungo le coste meridionali dell’Australia e nei mari della Tasmania.
È di colore blu scuro, a volte con una dominante verdastra e la sua parte inferiore è bianca. Il becco è grigio e le gambe e i piedi sono di colore chiaro con suole scure. I maschi sono leggermente più grandi delle femmine ed i cuccioli sono di un blu brillante e marcatamente più piccoli degli adulti.
L’habitat e le principali aree di riproduzione del pinguino minore blu
Il pinguino minore blu si trova principalmente entro 25 km dalla riva durante la stagione riproduttiva ma può nuotare più al largo. È un eccellente cacciatore in acque poco profonde (in genere inferiori ai 50 metri di profondità) e il suo nome scientifico, Eudyptula minor, significa proprio “bravo piccolo sub”.
Le principali aree di riproduzione in Nuova Zelanda sono le isole del golfo di Hauraki, il porto di Wellington, le isole dello stretto di Cook, Marlborough Sounds, Fiordland, la penisola di Banks, la penisola di Otago, le isole nello stretto di Foveaux, Stewart island e le isole Chatham. La colonia più numerosa è la Oamaru Blue Penguin Colony che conta più di 1.000 esemplari.
Il pinguino minore blu nidifica vicino al mare in cunicoli, caverne, fessure rocciose, sotto i tronchi o sotto strutture artificiali tra cui pile di legname ed edifici. Torna nel nido al tramonto, unendosi ad altri pinguini e formando piccoli gruppi o “zattere” al largo. Le zattere di solito vengono a riva insieme e sono composte ogni notte dagli stessi individui.
La riproduzione del pinguino minore blu ed i piccoli
Il pinguino minore blu è monogamo durante la stagione riproduttiva. È l’unica specie in grado di produrre più di un gruppo di uova per stagione ma poche popolazioni lo fanno. Le prime uova vengono deposte da luglio a metà novembre e le seconde-terze, più rare, prima di dicembre. I pulcini vengono covati per 18-38 giorni e fuggono dopo 7-8 settimane.
Le coppie sono molto fedeli ai nidi ed entrambi i genitori si alternano nell’incubazione delle uova e nella ricerca di cibo. La dieta tipo è composta da piccoli pesci di barriera, calamari e crostacei. I pulcini generalmente diventano indipendenti a circa otto settimane e spesso si allontanano fino a quando non sono pronti per riprodursi, circa due o tre anni dopo.
Minacce e pericoli per il pinguino minore blu
Molte colonie si stanno lentamente riducendo a causa dei predatori come gatti, cani, opossum e furetti, mentre in mare spesso rimangono imprigionate nelle reti. Per questi piccoli pinguini anche l’uomo può costituire una minaccia.
Spesso, infatti, i nidi costruiti sotto le case vengano rimossi o il loro accesso bloccato, quando i rumorosi richiami ed il forte odore di pesce diventano insopportabili. Inoltre molti esemplari adulti vengono investiti e uccisi dalle auto nelle strade costiere vicino alle zone di riproduzione (ad esempio intorno al porto di Wellington).
Una semplice soluzione per preservare il pinguino minore blu
Per ovviare questo problema il Department of Conservation (DOC) neozelandese mette a disposizione dei cittadini delle scatole di legno da utilizzare laddove non siano disponibili siti di nidificazione adeguati o per spostare i pinguini sfrattati dai nidi costruiti in posizioni scomode (ad esempio sotto le case).
Le scatole sono progettate per essere parzialmente o completamente interrate e i pinguini le occupano prontamente (in alcuni casi dopo solo poche ore) portando al loro interno tutto il necessario per creare il proprio nido. Diversi studi hanno dimostrato che la riproduzione nelle scatole avviene con successo e talvolta è anche superiore a quella osservata nei siti naturali.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità