Se fino ad oggi si pensava che i dinosauri vivessero esclusivamente sulla terraferma, adesso, grazie alla nuova scoperta pubblicata sulla rivista scientifica Nature, non è più così. E’ stato infatti dimostrato che lo Spinosauro, il più grande dinosauro carnivoro mai conosciuto, era in realtà un cacciatore acquatico.

Il dibattito intorno al particolare stile di vita di questo dinosauro era già stato sollevato nel 2014 a seguito di alcuni ritrovamenti nel deserto del Marocco. Ma adesso, grazie ad un’accurata analisi delle ossa, non c’è più nessun dubbio: il maestoso predatore del periodo Cretaceo era anche un abile nuotatore.

Ma come sappiamo che poteva anche nuotare? La risposta arriva dalla loro densità ossea. Lo Spinosauro, insieme al suo parente più stretto, il Baryonyx, possedeva ossa compatte che lo avrebbero aiutato a immergersi sott’acqua. Al contrario, i dinosauri terrestri e i rettili volanti erano caratterizzati da ossa cave e leggerissime adatte ad un altro stile di vita.

Da questa differenza nella struttura ossea, si evince quindi che lo Spinosauro era abituato a vivere in un ambiente acquatico. A conferma di ciò, i ricercatori hanno raccolto dati su 297 specie di abitanti acquatici tra cui balene, coccodrilli, ippopotami, ma anche altri animali estinti. La densità ossea è risultata essere una caratteristica distintiva per vivere sott’acqua.

Come era fatto lo Spinosauro?   

Lo Spinosauro, lungo circa 15 metri e del peso di 6 tonnellate, visse circa 95 milioni di anni fa in Africa. Dal suo primo ritrovamento in Egitto nel 1911, la sua fama è cresciuta a dismisura. Del resto, la sua curiosa conformazione anatomica lo rende diverso da tutti gli altri dinosauri.

Le corte zampe posteriori, il viso allungato e la particolare cresta che attraversa tutto il dorso, sono le caratteristiche principali di uno dei predatori più letali di sempre, insieme al T-Rex. Non è un caso infatti, che lo Spinosauro abbia fatto addirittura una comparsa sul grande schermo nel film “Jurassic Park III“, lottando proprio contro il Tyrannosaurus Rex.

In virtù della fama e della curiosità che si è creata attorno a questo dinosauro, il team guidato dal dottor Matteo Fabbri del Field Museum di Chicago e dal dottor Nizar Ibrahim dell’Università di Portsmouth ha voluto approfondire le ricerche già svolte qualche anno prima in Marocco, portando alla luce la vera storia del feroce Spinosauro.