Tre uomini ed un veliero per un commercio ecosostenibile: l’originale storia della compagnia olandese Fairtransport
Il veliero olandese "Tres Hombres" trasporta merci biologiche viaggiando senza motori
Il veliero olandese "Tres Hombres" trasporta merci biologiche viaggiando senza motori
Tre amici, un veliero e delle casse di rum. Non è l’incipit di un libro di pirati ma la storia di “Fairtransport”, la compagnia di navigazione ad emissione zero nata nel 2007 nei Paesi Bassi. I fondatori sono tre ragazzi olandesi, Arjen, Andreas e Jorne, che mossi dalla volontà di diminuire l’inquinamento dell’industria navale, hanno voluto che tutte le imbarcazioni della loro flotta fossero senza motori e utilizzassero il vento come unico mezzo di propulsione.
La compagnia che originariamente si chiamava “Stichting Atlantis Zeilende Handelsvaar” conta oggi una flotta di 2 imbarcazioni: il “Tres Hombres”, un brigantino da 32 metri e la Nordlys, una checchia in legno. Inoltre un clipper è attualmente in fase di realizzazione.
Il Tres Hombres iniziò il suo viaggio come dragamine, un cutter costruito nel 1943 con un complemento di 12 vele. Fu riscoperto a Delft nel 2007 dai “Tres Hombres” appunto (Arjen, Andreas e Jorne), da cui ha preso il nome. Dal 2009 il Tres Hombres, trasporta merci biologiche come olio d’oliva, vino, rum e cioccolato dall’Europa alle isole dell’Atlantico, ai Caraibi e all’America. Può trasportare fino a 35 tonnellate di carico e dispone di un equipaggio composto da cinque professionisti e 10 lavoratori occasionali di ogni età (compresa tra i 25 ed i 50 anni) e ogni nazionalità.
Il personale di bordo del Tres Hombres
Il recruiting per il personale di bordo viene fatto principalmente attraverso Facebook: la pagina Tres Hombres Rum conta ad oggi più di 6300 followers tra persone che hanno lavorato a bordo, curiosi e potenziali lavoratori. Celina, una studentessa di ingegneria di Chiavari, si è imbarcata sul veliero Tres Hombres e ha avuto l’opportunità di lavorare e vivere la vita a bordo per un paio di settimane.
“È stata un’esperienza molto divertente e costruttiva -ha raccontato Celina a Liguria Nautica- le giornate a bordo sono impegnative ma l’atmosfera è molto positiva e conviviale. Si inizia la giornata facendo colazione tutti insieme, poi ci si divide i compiti. Nel periodo che ho trascorso a bordo -ha spiegato la studentessa- ci siamo occupati principalmente della manutenzione del veliero Tres Hombres facendo un lavoro di carteggiatura e pittura. I lavori erano coordinati da Andreas in qualità di direttore tecnico”. Personale e volontari sono richiesti anche per le operazioni di carico e scarico che avvengono tutte a mano, sempre nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori.
Le recenti ristrutturazioni e la nuova imbarcazione in cantiere
Recentemente la compagnia Fairtransport ha ristrutturato una checchia in legno del 1873, chiamata Nordlys, che dopo essere stata rimessa a lucido, oggi è in servizio nel Mare del Nord e in Europa. I tempi di trasporto, chiaramente, sono più lunghi rispetto a quelli garantiti da imbarcazioni a motore, ma le compagnie che decidono di affidare i propri carichi al veliero Tres Hombres ed alla Nordlys, condividono con loro visibilità e notorietà legate alla particolarità di questi inconsueti mezzi di trasporto.
La Fairtransport ha inoltre sviluppato, con l’ausilio di una società esterna, i disegni preliminari delle linee e le specifiche per un nuovo clipper che entrerà a far parte della flotta: una grande nave da carico a vela che utilizzerà pannelli solari e turbine eoliche per l’energia rinnovabile. Non ci sarà nessun rullo avvolgibile o pilota automatico a bordo e la sua forza sarà quella delle persone a bordo che la faranno navigare. Un progetto di sensibilizzazione che mostra come possano esistere modalità alternative e pulite per un commercio ecosostenibile.
Argomenti: Daily Nautica