Berlusconi e la passione per il mare: tutte le barche del Cavaliere
Ecco le barche possedute dall'ex presidente del Consiglio scomparso lo scorso 12 giugno
Ecco le barche possedute dall'ex presidente del Consiglio scomparso lo scorso 12 giugno
La vita di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno scorso, ha da sempre suscitato curiosità: una lunga carriera da imprenditore, presidente del Consiglio per quattro volte, alla guida di media, partiti e società di calcio. Per non parlare delle inchieste, dei conflitti d’interessi e degli scandali. Ma negli anni a scatenare interesse sono state anche le sue barche.
Principessa VaiVia
Silvio Berlusconi ha posseduto due yacht del cantiere toscano Perini Navi. Il primo è stato Principessa VaiVia, uno yacht a vela di 40,4 metri con scafo in acciaio, sovrastruttura in alluminio e ponti in teak, costruito a Viareggio nel 1991. Il progetto partiva dalla piattaforma dei 46 metri Perini, a cui sono state apportate alcune modifiche per ottimizzare il tutto in una dimensione più contenuta.
Berlusconi decise di chiamare il ketch, originariamente battezzato con il nome di ‘Marisa’, con il soprannome di sua figlia ‘Principessa VaiVia’. Dopo numerose crociere nel Mediterraneo, il Cavaliere accettò l’offerta di acquisto da parte dell’amico e socio Ennio Doris, che comprò la barca senza però cambiare il nome, pare, per non arrecare dispiacere all’imprenditore milanese.
La barca a vela Principessa VaiVia può accogliere fino a otto ospiti in quattro suite, oltre agli otto membri dell’equipaggio. Alimentata da due motori diesel Caterpillar (3406TA) da 407 CV, naviga a 10 nodi e può raggiungere una velocità massima di 12 nodi. Ha subito un refit nel 2011 ed è stata disponibile per il charter.
Morning Glory
Un’altra barca a vela di lusso che è stata di proprietà di Silvio Berlusconi è Morning Glory. Uno yacht a vela più lungo del precedente (48 metri), costruito nel 1993 con sovrastruttura in alluminio e scafo in acciaio sempre dai cantieri Perini Navi. L’imbarcazione, che può accogliere fino a 10 ospiti e 7 membri d’equipaggio, può raggiungere una velocità massima di 14,8 nodi.
Morning Glory era già famosa prima dell’acquisto da parte del Cavaliere, perché il suo primo armatore era l’editore e produttore televisivo Rupert Murdoch. L’elegante barca a vela ha subito recentemente un refit durato in totale cinque mesi: i cantieri Lusben si sono occupati, tra le altre cose, della verniciatura dello scafo, della sostituzione dei generatori e del rifacimento di buona parte del teak di coperta.
Non solo barche a vela
L’immagine di Silvio Berlusconi yachtsman è legata soprattutto alle barche a vela, ma, oltre a piccoli motoscafi e natanti, la famiglia possedeva anche il Sweet Dragon, un motoscafo Magnum 70 di 21 metri costruito negli Stati Uniti. Tra le tante passioni di Berlusconi, insomma, c’era sicuramente quella per il mare, ereditata anche dal figlio Pier Silvio Berlusconi, armatore, a sua volta, di diversi yacht.
Argomenti: vela
Con tanti soldi le passioni si comprano na non si hanno