Coronavirus, Costa Crociere rafforza ulteriormente le precauzioni a bordo delle navi
Ecco le nuove misure precauzionali adottate da Costa Crociere a bordo della propria flotta per garantire il massimo della sicurezza a ospiti ed equipaggio
Ecco le nuove misure precauzionali adottate da Costa Crociere a bordo della propria flotta per garantire il massimo della sicurezza a ospiti ed equipaggio
Dopo l’innalzamento del livello di allerta globale dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a causa del diffondersi del Coronavirus, Costa Crociere ha deciso di rafforzare ulteriormente le misure precauzionali da applicare alla propria flotta, al fine di garantire il massimo della sicurezza agli ospiti e all’equipaggio.
Dal 31 gennaio non è più consentito l’imbarco a bordo delle navi Costa a ospiti, visitatori e membri d’equipaggio, di qualsiasi nazionalità, che abbiano viaggiato da, verso o attraverso la Cina continentale negli ultimi 14 giorni.
Proprio a causa del Coronavirus, Costa Smeralda, nuova ammiraglia della compagnia genovese, è stata bloccata in porto a Civitavecchia per alcune ore, dopo il sospetto contagio di due passeggeri, i cui esami, però, hanno escluso che si trattasse di Coronavirus. La nave ha quindi potuto riprendere il mare e completare l’itinerario previsto.
“Costa Crociere – ha dichiarato Neil Palomba, direttore generale della compagnia crocieristica – lavora a stretto contatto con le autorità sanitarie internazionali e locali per assicurare un costante monitoraggio della salute dei propri ospiti e offrire la massima tutela. I nostri medici di bordo, inoltre, vengono continuamente aggiornati dal nostro team medico a livello centrale, e assicurano che i controlli e le procedure di prevenzione ordinaria e straordinaria siano applicati a bordo di tutte le navi della nostra flotta in base all’evolversi dello scenario internazionale“.
Le misure fanno seguito alle procedure che la compagnia aveva già adottato nelle scorse settimane, che prevedono l’introduzione di un questionario medico da sottoporre ai passeggeri che si imbarcano e specifici controlli pre-imbarco da parte del personale medico, compresi i controlli della temperatura per le persone che palesano sintomi (respiratori o febbrili). Qualsiasi segnalazione o rilevazione di sintomi di malattia durante questo screening è valutata dal personale medico di bordo, che stabilisce se consentire l’imbarco della persona oppure no.
Tutte le navi della flotta sono infatti dotate di strutture mediche con personale dedicato, disponibile 24 ore su 24 e possono contare sulla consulenza e il supporto da parte di professionisti e strutture mediche esterne specializzate. Il settore crocieristico si conferma così uno dei settori più avanzati e all’avanguardia nell’ambito della tutela della salute.
Giuseppe Orrù
Argomenti: crociere