Dal caso migranti alla mareggiata in Liguria: la nave Diciotti a supporto del Tigullio
Il pattugliatore d’altura della Guardia Costiera da ieri incrocia nelle acque del Golfo del Tigullio. Sarà impegnato nel coordinamento delle operazioni di rimozione dei relitti dai porti e di supporto al borgo di Portofino rimasto isolato
Il pattugliatore d’altura della Guardia Costiera da ieri incrocia nelle acque del Golfo del Tigullio. Sarà impegnato nel coordinamento delle operazioni di rimozione dei relitti dai porti e di supporto al borgo di Portofino rimasto isolato
Sabato scorso nel porto di Genova molti hanno notato l’arrivo della nave Diciotti, il pattugliatore d’altura della Guardia Costiera della “classe Dattilo”. Chi non ha avuto modo di notarla, la conoscerà sicuramente per i suoi trascorsi nel Canale di Sicilia, di cui tanto hanno parlato le cronache, per le operazioni di salvataggio dei migranti, una delle quali costata anche un’accusa (poi rivelatasi infondata) di sequestro di persona al ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Dopo mesi di servizio sulle rotte dei migranti provenienti dall’Africa, da ieri la nave Diciotti incrocia nelle acque del Tigullio. E’ stata inviata dalla Guardia Costiera per coordinare dal mare le operazioni di rimozione dei relitti e ricostruzione dei porti, in particolare di Rapallo e Santa Margherita Ligure e delle altre località devastate dalla mareggiata del 29 ottobre scorso. Inoltre avrà un ruolo fondamentale di supporto a Portofino, il borgo rimasto isolato a causa del crollo della strada provinciale che la collegava a Santa Margherita Ligure.
“Questa nave -ha spiegato a Liguria Nauticail tenente di vascello Antonello Piras, comandante del Circomare della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure- fornirà un valido supporto alle operazioni di rimozione e trasferimento dei relitti e delle imbarcazioni danneggiate a Rapallo e Santa Margherita. Le imbarcazioni che non sono in grado di navigare in modo autonomo, vengono issate su dei pontoni con cui vengono rimorchiate in altri porti o nei cantieri, a seconda della scelta degli armatori. Nave Diciotti –ha sottolineato Piras- fornirà assistenza e sorveglianza a questi convogli e gestirà il loro passaggio”.
ASSISTENZA A PORTOFINO
Le motovedette della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure al momento garantiscono i collegamenti più urgenti tra Portofino e Santa Margherita Ligure, intervenendo, non solo in casi di emergenza sanitaria, ma anche per servizi più “di routine”, come ad esempio accompagnare i bambini residenti nel borgo da Portofino a Santa Margherita e riportarli a casa dopo la scuola.
“La nave Diciotti -ha ricordato il comandante Piras– è attrezzata per affrontare situazioni di diverso tipo e sicuramente è in grado di gestire un’emergenza sanitaria meglio delle nostre motovedette. Inoltre sarà a disposizione per eventuali esigenze di collegamento tra Portofino ed il resto della costa”. Il pattugliatore della Guardia Costiera è dotato a bordo anche di alcune unità da sbarco, in modo da raggiungere qualsiasi punto della costa, anche se sprovvisto di banchine o punti di ormeggio. Le unità che trasporta sono in grado anche di atterrare su una spiaggia o su un litorale danneggiato dal maltempo.
La Diciotti è stata varata a Castellammare il 15 luglio 2013 ed è intitolata al Maggior Generale di Porto Ubaldo Diciotti. Terminato l’allestimento, il pattugliatore è stato consegnato alla Guardia Costiera nel marzo 2014. Nell’estate dello stesso anno, la Diciotti ha partecipato all’isola del Giglio alle operazioni di rimessa in galleggiaento della Costa Concordia, che ha scortato fino a Genova, dove è arrivata il 26 luglio. Le immagini esclusive di Liguria Nautica si riferiscono all’arrivo di nave Diciotti a Genova proprio in quell’occasione.
SCHEDA TECNICA
NAVE DICIOTTI – CP941
Dislocamento (a pieno carico): 3.500 t
Lunghezza: 94,2 m
Larghezza: 10,5 m
Pescaggio: 5,4 m
Propulsione Diesel: 3 Diesel Isotta Fraschini
2 eliche + 1 elica di manovra prodiera
Potenza: 2 × 2 289 kW
Velocità: 18 nodi
Autonomia: 3.000 miglia a 17 nodi
Equipaggio: 40 (28 di equipaggio, 11 o 12 tecnici)
Foto e servizio di Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, meteo