Buon pesce d’aprile a tutti i lettori di Liguria Nautica. Se non fosse per la data di pubblicazione, primo aprile, il pesce d’aprile di quest’anno era difficile da stanare. La notizia del primo ristorante subacqueo d’Italia a Portofino era stata condita dalla nostra redazione con tanti elementi verosimili.

E anche quest’anno il pesce d’aprile di Liguria Nautica ha colpito ancora, continuando così una tradizione che, negli anni passati, ha visto la nostra testata “spararle” davvero grosse. Come il mega yacht del Papa, oppure Matteo Renzi e Maria Elena Boschi avvistati su uno yacht in tenere effusioni, per proseguire con la lettera aperta che l’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi avrebbe inviato a Liguria Nautica, fino allo scorso anno, con la notizia della nascita di Tesla Yacht, che avrebbe prodotto yacht completamente elettrici.

Quest’anno ci siamo ispirati a una notizia (vera) arrivata dalla Norvegia, dove è stato aperto il primo ristorante subacqueo d’Europa, per riproporla in salsa ligure, ma in una location di caratura mondiale, come Portofino. Il tutto condito con dettagli estrapolati da altre notizie, pure quelle vere, come la coltivazione di basilico sui fondali di Noli o lo spumante Abissi, che giace sui fondali di Portofino.

È invece altamente improbabile che un cameriere-sommozzatore vada a prelevare una bottiglia di spumante dal fondo del mare non appena venga ordinata da un tavolo. Inoltre abbiamo voluto citare anche alcune aziende d’eccellenza (anche quelle vere) nel campo della nautica.

Nell’articolo si insisteva sulla possibilità di cenare con vista sui pesci del Tigullio, elemento che avrebbe dovuto far nascere qualche sospetto, fino alla cosa più eclatante, come l’accordo tra il governatore Giovanni Toti e il ministro Danilo Toninelli. Le loro dichiarazioni, ovviamente, sono completamente inventate.

Tra i primi a leggere il nostro pesce d’aprile è stato proprio il governatore Toti, che si è fatto una risata, mentre il suo ufficio stampa ha dovuto passare la giornata a dare smentite a chi chiedeva ulteriori delucidazioni su questa notizia. E che Toti si trovi così d’accordo con Toninelli, oggettivamente, è una cosa che da sola doveva far pensare ad uno scherzo.

Ormai quando si parla di politica non ci si stupisce più di nulla. Ma che un ministro delle Infrastrutture dica che un ristorante subacqueo (da finanziare con fondi di Stato) è una delle infrastrutture che servono davvero al Paese, a differenza ad esempio della Tav, è un po’ troppo e, almeno per il momento, non è ancora successo.