Immatricolano lo yacht all’estero ma “dimenticano” di dichiararlo al Fisco: 22 armatori multati dalla Guardia di Finanza di Imperia
L’operazione “Forgotten Boats”, condotta dalla sezione Navale della Guardia di Finanza di Imperia, ha permesso di scoprire 22 imbarcazioni dal valore complessivo di 6,8 milioni di euro immatricolate all’estero e non dichiarate al Fisco
L’operazione “Forgotten Boats”, condotta dalla sezione Navale della Guardia di Finanza di Imperia, ha permesso di scoprire 22 imbarcazioni dal valore complessivo di 6,8 milioni di euro immatricolate all’estero e non dichiarate al Fisco
La Guardia di Finanza ha scoperto 22 yacht non dichiarati al Fisco. Si chiama “Forgotten Boats” l’operazione condotta dai militari della Sezione operativa Navale della Guardia di Finanza di Imperia, che ha permesso di approfondire la posizione fiscale di 22 armatori, imprenditori e liberi professionisti in gran parte residenti in Lombardia e Piemonte, possessori di imbarcazioni da diporto di particolare pregio, che non avevano provveduto a segnalarne al Fisco il rispettivo valore nell’annuale dichiarazione dei redditi.
Le fiamme gialle, grazie al contributo delle banche dati in uso al Corpo e ad una minuziosa attività di controllo eseguita lungo la Riviera di Ponente, hanno accertato che gli armatori, pur avendo immatricolato le loro imbarcazioni in porti esteri, tra i quali Cannes, Bruxelles, Tolone, Ajaccio, Mentone e Londra, avevano omesso l’anno scorso di dichiarare i beni al Fisco nonostante fossero cittadini residenti in Italia, come disposto dall’articolo 4 del Decreto Legge n. 167/1990.
Il valore complessivo dei 22 yacht ammonta a circa 6 milioni e 800 mila euro, con sanzioni quantificabili complessivamente da un minimo di circa 200 mila euro fino a un massimo di circa 1 milione di euro. Il valore delle sanzioni è stato calcolato tra il 3% e il 15% del valore del bene non dichiarato per gli ultimi 5 anni di imposta.
L’attività svolta dai finanzieri di Imperia si inquadra nell’ambito della strategia, messa in atto dal Reparto operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Genova, finalizzata a contrastare l’evasione fiscale internazionale nel settore del diporto nautico ligure.
Giuseppe Orrù
Argomenti: economia-&-finanza, shipping, tasse-&-fisco