Giovedì 9 gennaio si è verificato un incendio presso il Port de la Lave, nel 16° distretto di Marsiglia, in Francia. Il rogo, che non ha causato feriti, ha coinvolto tre yacht che erano inizialmente ormeggiati in banchina.

Secondo quanto riferito dai Vigili del Fuoco di Marsiglia, le fiamme sarebbero divampate a bordo dello yacht “Naisca IV“, lungo 26,9 metri, e si sarebbero subito propagate ad altre due imbarcazioni: lo yacht “Aldabra” di 22,7 metri, e un altro yacht non ancora identificato di lunghezza inferiore ai 24 metri. Le cime di ormeggio di due yacht si sarebbero poi spezzate e le imbarcazioni sono finite alla deriva complicando le operazioni di spegnimento.

Un totale di 3 imbarcazioni, 19 mezzi antincendio e 63 vigili del fuoco ha preso parte alle operazioni e solo in tarda serata è stato possibile domare definitivamente le fiamme. Le autorità hanno confermato che la propagazione dell’incendio, di cui non sono state ancora accertate le cause, è stata limitata ai tre yacht coinvolti. E’ stata intanto disposta una barriera galleggiante per circoscrivere la possibile area inquinata ad un perimetro di 100 metri.

YACHT DANNEGGIATI

Naisca IV è uno dei tre yacht coinvolti nell’incendio avvenuto presso il porto di Marsiglia. Si tratta di un motoryacht costruito dal cantiere italiano Leopard Yachts con design degli esterni firmato da Andrea Bacigalupo. Lo yacht è capace di ospitare fino a 6 ospiti, insieme a 2 membri dell’equipaggio. Il Naisca IV presenta un scafo in vetroresina e una sovrastruttura in vetroresina.

Il secondo yacht che si trovava nella città francese si chiama “Aldabra” ed è stato varato da OCEA Yachts nel marzo del 2011. Vanta un esteso salone dietro la plancia di comando, fiancheggiato da ampie finestre. È dotato di uno scafo rinforzato per le lunghe navigazioni e può raggiungere una velocità massima di 12 nodi. Può percorrere 3.100 miglia nautiche ad una velocità media di 10 nodi.

Video credit: Marins-pompiers de Marseille