Incidente durante il rifornimento di una nave a Singapore: 5 tonnellate di carburante in mare
Incidente al largo di Singapore: durante il rifornimento di una nave bulk carrier si sono sversate in mare circa 5 tonnellate di carburante. Si lavora al recupero del petrolio
Incidente al largo di Singapore: durante il rifornimento di una nave bulk carrier si sono sversate in mare circa 5 tonnellate di carburante. Si lavora al recupero del petrolio
Incidente durante le operazioni di rifornimento di una nave portarinfuse al largo di Changi, a Singapore, ha provocato lunedì 28 ottobre lo sversamento in mare di carburante. La nave bulk carrier Ines Corrado, battente bandiera delle Bahamas, ha subito un overflow di circa 5 tonnellate di petrolio durante il rifornimento. Si tratta del terzo incidente simile avvenuto nelle acque di Singapore dall’inizio dell’estate.
L’evento è stato segnalato intorno alle 17,40 ora locale e le operazioni di rifornimento sono state immediatamente sospese. La Maritime and Port Authority of Singapore (MPA) ha risposto prontamente, inviando le proprie imbarcazioni d’emergenza sul luogo dell’incidente circa dieci minuti dopo. Le unità hanno applicato sostanze chimiche progettate per ridurre le dimensioni delle gocce di petrolio, facilitando così la loro degradazione nell’acqua.
Non ci sono state interruzioni nel traffico navale e, secondo l’aggiornamento della MPA, non sono state avvistate chiazze di petrolio né in mare né sulle coste locali. Per prevenire ulteriori contaminazioni, è stato dispiegato un sistema chiamato Current Buster, capace di raccogliere fino a 50 metri cubi di acqua marina contaminata da petrolio.
Lo scorso 14 giugno un grave sversamento aveva interessato diverse spiagge sempre a Singapore. Una nave aveva infatti urtato un’altra imbarcazione al Pasir Panjang Terminal, causando una perdita di circa 400 tonnellate di carburante. Il 20 ottobre, inoltre, una perdita da un oleodotto della Shell aveva rilasciato tra le 30 e le 40 tonnellate di “slop”, una miscela di petrolio e acqua.
Singapore è conosciuta come uno dei principali porti per il bunkering a livello globale e mantiene misure rigorose per cercare di evitare incidenti di questo tipo. La MPA ha spiegato che sta indagando sull’accaduto per determinare le cause e migliorare ulteriormente le procedure di sicurezza.
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