La Puglia consente le uscite in barca. Ma solo per pescare. Emiliano: “Fa bene alla salute e all’economia familiare”
L’ordinanza del governatore pugliese Michele Emiliano riapre le banchine dei porticcioli e consente la pesca in barca. “E’ una forma di sostentamento per le famiglie ma produce anche benefici sulla salute”
L’ordinanza del governatore pugliese Michele Emiliano riapre le banchine dei porticcioli e consente la pesca in barca. “E’ una forma di sostentamento per le famiglie ma produce anche benefici sulla salute”
La Regione Puglia è la prima regione italiana a mollare gli ormeggi. Con una nuova ordinanza ha infatti consentito le uscite in barca, ma soltanto per pescare. La notizia che tutti i diportisti stavano aspettando è arrivata, anche se per ora vale solo per chi abita in Puglia.
Non più di due persone per imbarcazione, delle quali almeno una abilitata, nel caso di pesca in acque interne o in mare. Questi i requisiti per poter iniziare a navigare. L’ordinanza pugliese, inoltre, permette l’accesso ai diportisti alle banchine per il controllo delle proprie barche e riapre alla pesca dilettantistica, come accaduto in altre regioni d’Italia, tra cui la stessa Liguria.
Nella sua ordinanza, il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, spiega che “l’attività di pesca dilettantistica non solo crea un’importante forma di sostentamento per le famiglie ma produce anche effetti benefici sulla salute fisica e psichica delle persone“.
Il documento consente, quindi, lo spostamento all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento in forma amatoriale di attività di pesca, nel rispetto di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, “limitatamente – si legge nell’ordinanza – alla pesca sia da terra, sia in acque interne, sia in mare, svolta da persona abilitata all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in possesso di copia della comunicazione effettuata ai sensi del Decreto ministeriale 6 dicembre 2010, con non più di due persone per imbarcazione, delle quali almeno una abilitata, nel caso di pesca in acque interne o in mare, nel rispetto della normativa vigente in merito all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa“.
La Regione Puglia sottolinea, poi, che per le imbarcazioni da diporto “sussistono esigenze di tutela dei beni che potrebbero essere esposti a danni in ragione di una carente attività manutentiva e di conservazione” ed è quindi “necessario consentire spostamenti individuali nell’ambito del territorio regionale per raggiungere le imbarcazioni di proprietà per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione da parte del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, per non più di una volta al giorno“.
(nella foto il nostro Max Ricci, noto pescatore nel panorama ligure)
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, Pesca, shipping