11 ottobre 2018

“Mare Sicuro 2018”: migliaia di controlli della Guardia Costiera a spiagge e diportisti

11 ottobre 2018

Imbarcazioni, stabilimenti, veicoli, pescatori e passeggeri dei traghetti. Migliaia di controlli in tutta la stagione estiva a cura della Guardia Costiera, che ha visto i militari rafforzare la loro presenza in tutto il litorale ligure. Quest’anno si è lavorato molto anche contro gli abusi in spiaggia

“Mare Sicuro 2018”: migliaia di controlli della Guardia Costiera a spiagge e diportisti

Imbarcazioni, stabilimenti, veicoli, pescatori e passeggeri dei traghetti. Migliaia di controlli in tutta la stagione estiva a cura della Guardia Costiera, che ha visto i militari rafforzare la loro presenza in tutto il litorale ligure. Quest’anno si è lavorato molto anche contro gli abusi in spiaggia

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Nel mese di settembre si è conclusa l’operazione Mare Sicuro 2018, nel corso della quale le donne e gli uomini della Guardia Costiera della Liguria hanno rafforzato la presenza sul territorio a tutela della sicurezza e della legalità, per garantire una corretta, consapevole e serena fruizione del mare da parte dell’utenza e assicurare in ogni momento un pronto intervento in caso di emergenze in mare e lungo gli oltre 330 chilometri di costa ligure.

Un’operazione che ha visto, nel corso di tutta l’estate, l’intensificazione dei servizi attivi di vigilanza in mare e controllo sul demanio marittimo per prevenire il verificarsi di incidenti e reprimere le condotte illecite, garantendo quindi maggiori tutele ai bagnanti e ai diportisti.

LIBERO ACCESSO ALLE SPIAGGE

Quest’anno, inoltre, il periodo di Mare Sicuro è coinciso anche con l’operazione di polizia giudiziaria “Spiagge e acque libere”, fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva di tratti destinati all’uso pubblico da parte di soggetti che, senza averne titolo, ne fanno un uso personale, trasformandoli di fatto in spiagge o cale “private”, o per fini di lucro, utilizzandoli come stabilimenti balneari abusivi. Nella sola regione di competenza, i circa 2.000 controlli hanno consentito di restituire alla libera fruizione oltre 1.000 mq di spiagge e specchi acquei occupati indebitamente con attrezzature sottoposte a sequestro a seguito dell’accertamento delle violazioni.

I NUMERI

Particolamente importante è stato l’impegno della Guardia costiera per la salvaguardia delle vite umane in mare. Nel corso dell’estate è stato, infatti, prestato soccorso a 282 persone in mare e a 92 unità navali nell’area di competenza (pari a circa 12.842 km2). A questi numeri si aggiunge un’intensa attività di controllo e repressione delle condotte illecite e pericolose: nello stesso periodo sono stati eseguiti infatti circa 4.000 controlli a unità da diporto e 7.500 a strutture balneari liguri, che hanno portato all’accertamento di 27 notizie di reato e 544 verbali amministrativi per violazioni delle norme sugli usi del mare.

Particolare attenzione è stata, inoltre, riservata alla tutela dell’ambientale e delle risorse ittiche con 6.544 controlli eseguiti a mare e a terra dai militari della Guardia costiera nel corso della sola estate 2018. L’attività di preventiva verifica della presenza a bordo delle corrette dotazioni di sicurezza ha consentito il rilascio di 1.343 bollini blu a unità da diporto.

Ai risultati raggiunti in Liguria, si sommano quelli del nucleo della Guardia Costiera operante sul Lago Maggiore: nei soli mesi di luglio e agosto, sulle acque lacustri sono state assistite 75 persone e assistite 12 unità in difficoltà, mentre gli oltre 190 controlli effettuati hanno portato a elevare 16 sanzioni per violazioni principalmente legate ad illeciti amministrativi sulle norme del diporto nautico.

I PORTI

Parallelamente alle attività in mare e sul lago, i militari della Guardia Costiera sono stati fortemente impegnati anche nelle attività di controllo dei veicoli e dei passeggeri in transito nei maggiori porti della Liguria. Questa attività, principalmente tesa a consentire un regolare deflusso dei passeggeri dai traghetti, si è rivelata decisiva a seguito del crollo di ponte Morandi, quando, nei soli 5 giorni dopo la tragedia e concomitanti con il rientro dalle ferie estive, nel porto di Genova si è registrato il transito in porto di ben 33.940 vetture e 95.180 passeggeri.

I militari hanno svolto quasi 1.900 controlli agli autoveicoli mentre oltre 4.000 sono stati i controlli ai passeggeri che imbarcavano nello scalo genovese. Per quanto riguarda l’attività di controllo veicolare all’interno dell’area portuale si evidenzia l’elevazione di oltre 471 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, la rimozione di 27 veicoli e il controllo di oltre 380 complessi veicolari pesanti (automezzi superiori alle 3,5 tonnellate).

 

Giuseppe Orrù

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