Mare Sicuro 2019: la Guardia Costiera restituisce alla collettività 92 mila metri quadrati di spiagge e specchi acquei
Migliaia i controlli effettuati in tutta Italia, per 421 mila euro di sanzioni amministrative elevate e 1.081 illeciti riscontrati
Migliaia i controlli effettuati in tutta Italia, per 421 mila euro di sanzioni amministrative elevate e 1.081 illeciti riscontrati
Migliaia di controlli effettuati in tutta Italia, 421 mila euro di sanzioni amministrative, 1.081 illeciti riscontrati e oltre 3 mila attrezzature balneari sequestrate, per un totale di circa 92 mila metri quadrati di spiagge e specchi acquei restituiti alla pubblica e gratuita fruizione dei cittadini. E’ il bilancio, ancora provvisorio, dell’Operazione Mare Sicuro 2019 della Guardia Costiera.
I dati fanno riferimento infatti al solo periodo tra il 1° giugno e il 2 agosto e sono il frutto di un’operazione che punta a prevenire e contrastare l’occupazione abusiva dei tratti di spiaggia destinati all’uso pubblico da parte di soggetti che, senza averne titolo, ne hanno fatto un uso personale, trasformandole di fatto in spiagge “private” o per fini di lucro utilizzandoli come stabilimenti balneari abusivi.
Nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro, iniziata il 1° giugno, gli uomini e le donne della Guardia Costiera stanno portando avanti su tutte le coste del territorio nazionale l’operazione Spiagge e acque libere, a tutela della sicurezza e della legalità, per garantire una corretta, consapevole e serena fruizione del mare da parte dell’utenza, assicurando in ogni momento un pronto intervento in caso di emergenze in mare.
L’occupazione abusiva, effettuata con ombrelloni, lettini, gavitelli e altre strutture, non solo limita la libera fruizione degli spazi pubblici, ma genera anche un indebito guadagno per gli occupanti, nonché un mancato introito per l’erario, senza considerare la concorrenza sleale verso tutti quei gestori che operano nel rispetto delle norme e che versano correttamente i canoni demaniali. Il personale della Guardia Costiera, di fronte agli illeciti, ha proceduto all’immediato sequestro delle attrezzature balneari, restituendo le spiagge e le coste all’uso libero e pubblico dei cittadini.
L’operazione Spiagge e acque libere rientra all’interno della più ampia operazione Mare Sicuro, che vede impegnati oltre 3 mila uomini e donne del Corpo, con circa 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei dislocati lungo gli 8 mila chilometri di coste italiane, per vigilare sul regolare svolgimento delle attività ricreative e commerciali e per tutelare l’ecosistema marino.
Ecco i risultati conseguiti da Mare Sicuro in poco più di un mese:
- 189.311 controlli effettuati, tra i quali 23.400 al diporto, 25.745 a stabilimenti balneari e 62.066 a tutela dell’ambiente
- 350 unità da diporto soccorse
- 1059 persone soccorse, tra le quali 763 diportisti, 261 bagnanti e 11 subacquei
- 641 verbali elevati per illeciti amministrativi, di cui 497 per la navigazione nelle acque riservate alla balneazione
“La Guardia Costiera con l’operazione Mare Sicuro 2019 -ha spiegato il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, ammiraglio Giovanni Pettorino– si prefigge lo scopo di tutelare coloro che frequentano le nostre spiagge e le nostre acque: basti pensare che ogni anno d’estate sono circa 40 milioni i bagnanti e un milione le unità da diporto presenti nei nostri mari”.
“Su indicazione del ministro Toninelli –ha concluso l’ammiraglio – già dallo scorso anno abbiamo integrato quest’operazione con un’attività di controllo ancora più mirata e accurata sull’uso corretto degli arenili e degli specchi acquei, contrastando le occupazioni illecite del demanio marittimo“.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, mare