Mareggiata, a Rapallo l’incubo è finito: rimossi gli ultimi 2 relitti dalla scogliera del lungomare
La cittadina del Tigullio ha vinto la sua scommessa: via tutti gli yacht devastati dalla mareggiata entro Pasqua. Le immagini delle ultime operazioni
La cittadina del Tigullio ha vinto la sua scommessa: via tutti gli yacht devastati dalla mareggiata entro Pasqua. Le immagini delle ultime operazioni
Telefonini alzati, gente assiepata dietro le transenne in una mattinata dal clima quasi estivo. In acqua detriti, pontoni e gru in azione e il rumore del legno e della resina stritolati dal “ragno meccanico”. A Rapallo l’incubo è finito. Nella mattinata di venerdì 19 aprile sono stati rimossi gli ultimi due relitti finiti sulla scogliera della passeggiata del lungomare.
Si archivia così uno degli effetti più “visibili” della devastazione della mareggiata dello scorso 29 ottobre: gli yacht finiti alla deriva e sulla passeggiata dopo aver rotto gli ormeggi per la forza del vento.
“Missione compiuta“, gioisce il sindaco Carlo Bagnasco, che aveva promesso di restituire la città e il suo porto a residenti e turisti entro Pasqua. E così è stato. Il porto Carlo Riva ora è libero da relitti. In questi giorni ci saranno i lavori di pulizia della scogliera dai resti degli scafi che si erano incagliati e nelle prossime settimane inizierà il ripascimento delle spiagge.
Per rimuovere il penultimo yacht, un San Lorenzo 86, è stato utilizzato il pontone di Oromare con le fasce che hanno imbragato lo scafo. Ma per l’ultima imbarcazione, spezzata in più parti, si è dovuto provvedere con il “ragno meccanico” che ha dovuto raccogliere i vari pezzi per issarli a bordo del pontone, prima del trasporto finale, verso il loro smaltimento.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, meteo