“Siate sempre orgogliosi di servire il primo porto del Mediterraneo, di servire una Regione che vive nel mare”. Sono state queste le prime parole al suo “equipaggio” del nuovo comandante del porto di Genova. Cambio della guardia ai vertici della Guardia Costiera ligure. La Stazione marittima di Genova, porta di ingresso della Superba per migliaia di crocieristi, ha ospitato la cerimonia di passaggio di consegne alla Direzione Marittima della Liguria e Capitaneria di porto di Genova.

Dopo due anni di comando, l’ammiraglio ispettore Giovanni Pettorino, destinato ad assumere l’incarico di Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, ha passato il testimone al contrammiraglio Nicola Carlone, proveniente dal Comando generale, dove ha ricoperto l’incarico di Capo 3° Reparto – Piani e Operazioni.

Alla solenne cerimonia hanno partecipato anche i rappresentanti della politica regionale, tra cui il governatore della Liguria, Giovanni Toti e il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera, ammiraglio ispettore capo Vincenzo Melone, che già fu direttore marittimo a Genova. Erano presenti anche i maggiori rappresentanti delle istituzioni locali, le autorità religiose, civili e militari, i sindaci dei Comuni costieri, le associazioni combattentistiche, la Guardia Costiera Ausiliaria della Regione Liguria, tutto il cluster marittimo e portual e il decano della Guardia Costiera, ammiraglio Luigi Romani, comandante generale dal 1982 al 1986.

L’ammiraglio Pettorino, nel suo discorso di commiato, ha voluto evidenziare l’importanza della collaborazione tra Autorità marittima e istituzioni, in una realtà portuale complessa e impegnativa come quella ligure, con i suoi “22 km di banchine, 6 milioni di metri quadri di aree a terra e 14.500 metri quadrati di spazi a mare, che danno lavoro, tra diretto, indiretto e indotto, a oltre 50mila persone e muovono un volano economico di oltre 10 miliardi di euro l’anno”.

“Queste poche cifre –ha sottolineato Giovanni Pettorino- danno, da sole, la misura di quale grande responsabilità ricada sui ruoli di vertice e come sia impossibile immaginare una disciplina indipendente e separata degli spazi a mare da quella a terra”. Una realtà portuale che, peraltro, si innesta in una regione di altissimo pregio paesaggistico e naturalistico, nelle cui acque la Guardia Costiera ha soccorso e salvato 916 persone e 333 unità navali.

La parola è poi passata all’ammiraglio Carlone, nuovo Direttore marittimo della Liguria e Comandante del porto di Genova: “Al mio nuovo equipaggio –ha detto Nicola Carlone- chiedo di essere sempre orgogliosi di servire il primo porto del Mediterraneo, di servire una Regione che vive nel mare, di far parte di un organismo sempre più virtuoso com’è la Guardia Costiera”.

Al termine della cerimonia, durante la quale è stato eseguito l’inno della Guardia Costiera “Angeli del mare”. Il comandante generale Vincenzo Melone ha rivolto parole di ringraziamento a tutto il personale della Direzione Marittima per l’importante servizio svolto quotidianamente a favore della collettività. Commosso il ricordo, da parte di tutti gli intervenuti alla cerimonia, a favore dei militari del Corpo caduti in servizio.

Foto: Guardia Costiera

Giuseppe Orrù