Nuova mareggiata flagella le coste della Liguria: danni da Levante a Ponente
A poche ore dal Natale, una nuova ondata di maltempo ha causato disagi in tutto il litorale. Le onde hanno creato problemi a stabilimenti balneari, passeggiate di varie località ed edifici privati. Disagi anche per i treni
A poche ore dal Natale, una nuova ondata di maltempo ha causato disagi in tutto il litorale. Le onde hanno creato problemi a stabilimenti balneari, passeggiate di varie località ed edifici privati. Disagi anche per i treni
Una nuova mareggiata ha flagellato le coste della Liguria, a poche ore dal Natale. I danni e i disagi si hanno interessato tutto il litorale, da Levante a Ponente, come del resto previsto anche dal bollettino di Arpal che, per la giornata di domenica 22 dicembre annunciava: “Il mare sarà tra agitato e molto agitato sotto costa con mareggiate che, da fine mattinata e per tutta la giornata saranno intense e diffuse insistendo in particolare sul Levante (zona C e parte orientale di B)”.
“Avremo onda lunga da Sud-Ovest con un periodo di 10- 12 secondi. Lunedì 23, nelle prime ore locali mareggiate sulle coste esposte al Sud Ovest di A e della parte occidentale di B in lenta attenuazione mentre, in mattinata, ancora mareggiate anche intense a Levante per onda lunga (10-12 secondi) da Sud Ovest. Qui i fenomeni si attenueranno dal pomeriggio“.
Le boe di Arpal hanno rilevato, a Levante (boa della Gorgona), un’altezza dell’onda significativa di circa 5 metri con un periodo di circa 11 secondi mentre, a Ponente, la boa di Nizza registra un’altezza significativa di 3,9 metri con un periodo di 8 secondi.
Come in un copione, che si è ripetuto già troppe volte, ora la Liguria fa i conti dei danni. Un tratto di via Aurelia, nei pressi delle gallerie di Sant’Anna, a Sestri Levante, è stato reso impraticabile dalle onde. Il mare ha danneggiato diversi stabilimenti balneari e ha invaso le passeggiate di numerose località balneari, come nel caso di Rapallo, dove le ruspe stanno lavorando incessantemente per ripristinare la situazione, soprattutto in vista delle festività natalizie, che richiameranno visitatori e villeggianti.
Nel suggestivo borgo di Varigotti, a Finale Ligure, le onde hanno causato il cedimento di un muro di contenimento immediatamente a ridosso del mare. Tre palazzine sono state dichiarate inagibili perché la mareggiata ha distrutto il litorale, con l’acqua che si è infiltrata sotto le abitazioni. Sempre a Finale Ligure, le onde hanno causato anche il crollo di parte dell’Aurelia.
Danni anche nei due porti di Sanremo, dove la Guardia Costiera ha emesso un’ordinanza per regolamentare gli accessi in alcune zone portuali più colpite dalle onde. Il documento della Capitaneria regola il transito lungo la testata del Molo Palinuro di Portosole, dove ha ceduto una porzione di muraglione e sono stati spostati i massi che lo proteggevano, e sulla banchina Bongiovanni del Porto Vecchio, dove il manto stradale non ha retto alla forza dei marosi, diventando pericoloso sia per il transito dei veicoli che dei pedoni.
Il Comune di Alassio, invece, è stato costretto a transennare la passeggiata, raggiunta dalle onde, per impedirne l’accesso, così come ha chiuso il Molo Bestoso. Ad Albenga è stato necessario adottare cautele particolari e rallentamenti nella circolazione dei treni, a causa delle onde che hanno invaso i binari della ferrovia.
A Genova la mareggiata si è abbattuta lungo la passeggiata “Anita Garibaldi” di Nervi, causando il cedimento di una parte della terrazza dell’ex hotel Marinella. Nelle ore passate in porto si sono registrate raffiche di vento che hanno raggiunto i 50 nodi, per poi tramutarsi in bonaccia nel giro di poco tempo. Le condizioni del mare non hanno creato problemi solo in Liguria ma in tutta Italia, tanto che alcuni traghetti partiti da Genova e diretti a Porto Torres sono stati dirottati a Olbia.
In generale le onde hanno raggiunto le strade e i piazzali sul mare di buona parte delle località balneari liguri che, come sempre, si sono già messe al lavoro per ripristinare la situazione fronte mare e a terra, dove pure i danni non sono mancati a causa delle abbondanti precipitazioni. Una nota di sollievo nella mattinata di lunedì 23 dicembre, quando al risveglio, anche da Genova, si poteva godere di un cielo terso che permetteva di vedere a occhio nudo il profilo della Corsica.
LO SFOGO DI TOTI CONTRO IL GOVERNO
“È stata ancora una notte difficile per molte zone della Liguria – sottolinea il governatore Giovanni Toti – con pioggia e frane su cui stiamo già intervenendo. Attendiamo ancora di sapere se, nel Decreto Milleproroghe, il governo assicurerà alla nostra regione i fondi necessari ai servizi straordinari di trasporto, messi in piedi dopo l’emergenza Morandi. Se non sarà così da gennaio saremo costretti a interrompere corse di autobus per oltre un milione di chilometri e moltissimi treni aggiuntivi. In un territorio che ha vissuto l’autunno più duro di tutti i tempi sarebbe un oltraggio a migliaia di cittadini“.
“La conta dei danni – conclude il presidente della Regione Liguria – purtroppo aumenta e attendiamo di sapere anche quando si aprirà il ‘Tavolo Liguria‘ promesso dal governo tre mesi fa e di cui non c’è ancora traccia. Basta, non possiamo più aspettare!“.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, meteo