Una spaventosa colonna di fumo nero si è alzata nella giornata di martedì 22 aprile ad Olbia, presso la zona industriale di Cala Saccaia. Le fiamme sono divampate all’interno di un capannone del cantiere Nautica Acqua, che, secondo quanto ricostruito dai media locali, ospitava una quarantina di imbarcazioni.

Le operazioni di spegnimento dell’incendio e di monitoraggio, guidate da cinque squadre dei vigili del fuoco, sono andate avanti per tutta la notte. Nel rogo fortunatamente non sarebbe rimasta ferita nessuna persona. Tutti i dipendenti del cantiere sarebbero infatti riusciti a mettersi in salvo.

Le autorità hanno dovuto utilizzare diversi mezzi speciali in rinforzo dall’aeroporto di Olbia, tra cui un elicottero che ha monitorato l’intera struttura. L’intervento è proseguito per diverse ore con l’obiettivo di raffreddare i locali, in modo da evitare che il calore potesse danneggiare i capannoni nelle vicinanze.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio potrebbe essere partito da un’imbarcazione in lavorazione. All’interno del capannone del cantiere nautico si trovavano imbarcazioni fino a 30 metri di lunghezza, che sarebbero state tutte distrutte dal rogo, con danni stimati in diversi milioni di euro.

Photo & video credit: vigilfuoco.tv