Pasqua in Liguria: i numeri di Assoturismo. Flop o top?
La nostra regione è stata "invasa" da una marea di turisti: numeri record
La nostra regione è stata "invasa" da una marea di turisti: numeri record
Secondo i primi dati, la Pasqua in Liguria si conferma un momento estremamente positivo dal punto di vista turistico. Per Assoturismo sono tre le regioni al top: Toscana, Liguria e Veneto con una percentuale di prenotazione nei vari alberghi davvero impressionante (tra l’83 e l’85%). Cresce anche l’appeal di Genova che negli ultimi cinque anni ha fatto registrare numeri vertiginosi.
E dire che queste festività non erano iniziate nel migliore dei modi. Una copiosa grandinata, nel pomeriggio di sabato, ha preso di mira la zona di Levante dando un insolito e inaspettato “abbraccio di benvenuto” ai tanti turisti che, dopo code infinite, erano finalmente arrivati a destinazione. La Pasqua in Liguria non si era aperta dunque nel migliore dei modi ma girando per Santa Margherita, Chiavari o Sestri Levante si è subito capito che in molti avevano scelto le nostre zone per passare questo weekend di inizio aprile.
Una sorpresa inaspettata? Sinceramente no, questo periodo dell’anno in Liguria è sinonimo di gente, confusione, turismo, code in autostrada, caccia al parcheggio, persone accalcate fuori dalle focaccerie, insomma tutto nella norma.
Ad intimorire era il tempo ma fortunatamente i cacciatori del sole sono stati premiati con una giornata magnifica, una domenica di Pasqua da cartolina. La passeggiata che collega Santa Margherita a Portofino è stata letteralmente presa d’assalto dalle macchine e dai pedoni. Code infinite già da Paraggi, sentieri invasi, un fiume di persone che, dalla mattina fino alla sera, hanno passeggiato sul marciapiede dove una volta c’era il red carpet. Il tappeto rosso, geniale operazione turistica, non c’è più ma poco importa poiché sole, mare e una paesaggio da favola fortunatamente non mancano.
Portofino dall’alto sembrava quasi esplodere, piena delle stesse formichine che, qualche ora dopo, sono andate a popolare la Piazzetta di Santa: bar, pizzerie e locali strapieni per la gioia dei ristoratori che quasi non credevano ai loro occhi. Incassi da record ma anche qualche episodio deprecabile: passando davanti alla chiesa, poco dopo mezzanotte, abbiamo notato subito una BMW parcheggiata sul sagrato e attorno un gruppetto di ventenni completamente ubriachi. La mamma dei cretini è sempre incinta, si sa.
Tornando agli aspetti positivi di questa Pasqua in Liguria, impossibile non ricordare la manifestazione “L’Erba Persa” organizzata a Villa Durazzo, storico complesso di Santa Margherita. Diversi banchetti montati attorno a questa splendida villa hanno messo in esposizione piante di vario genere (officinali, fiorite, aromatiche…), accessori ed oggettistica da giardino, prodotti da erboristeria, collane, bracciali e tanto altro. Ormai un appuntamento fisso.
A Pasquetta il tempo non è stato invece dei migliori, le nuvole facevano da schermo al sole e la giornata non è stata certo entusiasmante ma non è piovuto e è già è stata una nota positiva. I carruggi di Chiavari e di Rapallo brulicavano di gente, poi, verso sera, hanno iniziato pian piano a svuotarsi mentre, per contrasto, l’autostrada che dalla Riviera porta verso lo svincolo per Milano è diventata una coda infinita di macchine. Stesso discorso per i treni che sembravano quasi dei carri bestiame ma anche questa è la Pasqua in Liguria. Al prossimo anno, anzi al prossimo “ponte” perché ormai la stagione è iniziata.
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Paolo Bellosta
Argomenti: Daily Nautica