Pronta al varo la “Icon of the Seas”: è la nave più grande del mondo
A gennaio la "Icon of the Seas" salperà per la sua crociera inaugurale nei Caraibi
A gennaio la "Icon of the Seas" salperà per la sua crociera inaugurale nei Caraibi
Si chiama “Icon of the Seas” ed è la nave più grande del mondo. Nei cantieri navali di Turku, in Finlandia, tutto è pronto per il varo e per il viaggio inaugurale che partirà il prossimo 27 gennaio verso Miami, in Florida, da dove salperà per portare i suoi primi 10 mila ospiti (tanti ne può ospitare la nave) a zonzo per una settimana nell’azzurro mar dei Caraibi.
Con i suoi 365 metri di lunghezza ed una stazza lorda di 250 mila e 800 tonnellate, la Icon of the Seas, per soli tre metri, soffia così il primato di “nave più grande del mondo” alla Wonder of the Seas, lunga “solo” 362 metri per una stazza lorda di 236 mila e 875 tonnellate. Entrambe le navi appartengono alla compagnia di crociere norvegese-statunitense con base a Miami, Royal Caribbean International, nota per possedere una intera isola, CocoCay, trasformata in un paradiso per turisti milionari.
Una compagnia che ha come motto “continuous improvement” (miglioramento continuo), visto che realizza navi da crociera sempre uguali ma sempre più grandi, in modo da abbattere ad ogni varo il record precedente. Anche il primato della Icon, infatti, durerà solo pochi mesi. La Royal Caribbean ha già avviato i lavori per un’ennesima nave da crociera ancora più grande che sarà varata, se non ci saranno ritardi, nel 2025.
Ma intanto la Icon si gode il suo primato di nave non solo più grande ma anche più costosa del mondo: oltre due miliardi di dollari, infatti, ci sono voluti per la sua realizzazione. La nave, grande più di 5 volte il Titanic, offre ai suoi ospiti 40 ristoranti, teatri, un numero imprecisato di bar e di luoghi di ristoro, giostre, spa, palestre, un grande parco verde, 6 enormi acquascivoli e ben 7 piscine, tra cui quella chiamata Royal Bay, la più grande mai realizzata su una nave. In altre parole, più che una nave, la Icon of the Sean è una sorta di luna park galleggiante che farà inorridire chi si è innamorato del mare leggendo i racconti di Conrad o di Stevenson, o praticando sport come la vela e la subacquea.
Eppure tanti turisti sembrano apprezzare l’offerta. I biglietti per il viaggio inaugurale sono andati letteralmente a ruba. I costi? Una settimana a bordo dell’Icona dei Mari va da un minimo di 3 mila euro per una cabina interna ai 24 mila euro e passa delle Loft Suite con gli immancabili “servizi esclusivi”. Alle critiche degli ambientalisti, che l’hanno definita una “mostruosità galleggiante”, la Royal Caribbean replica sottolineando le modernissime tecnologie di cui la Icon è dotata, tra le quali la propulsione a Gnl, gas liquefatto, con l’utilizzo di celle a combustibile.
Ma anche se la Icon of the Seas rimane, nella sua categoria, uno dei mezzi più ecologici, le emissioni di carbonio complessive sono ben lontane dall’essere ridotte a zero. Le 218 grandi navi da crociera che solcano i mari, secondo la Transport & Environment, hanno emesso infatti lo scorso anno 4,4 volte più inquinanti di tutte le automobili del nostro continente. Un problema rimasto sino ad oggi fuori degli accordi sul clima delle varie Cop, ma che l’umanità, prima o poi dovrà affrontare.
L’immagine di copertina è tratta dal sito della Royal Caribbean International
Argomenti: crociere
Sono d’accordissimo, ci dirigiamo verso un baratro senza fine, e non vedo come potremo fermarlo