Quattro yacht vanno a fuoco e affondano in Grecia: distrutto anche il 43 metri “Sanctuary”
Un violento incendio a Zea Marina ha devastato quattro yacht, tra cui il 43 metri "Sanctuary" di Overmarine
Un violento incendio a Zea Marina ha devastato quattro yacht, tra cui il 43 metri "Sanctuary" di Overmarine
Un devastante incendio è scoppiato intorno alle 3:00 del mattino di giovedì 13 novembre presso la Zea Marina, nei pressi del porto del Pireo, in Grecia. Le fiamme hanno distrutto quattro yacht, tra cui due unità superiori ai 24 metri e un’imbarcazione di 43 metri.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe scaturito a bordo della barca a vela Mirasol, utilizzata per escursioni turistiche, prima di propagarsi rapidamente alle altre imbarcazioni ormeggiate nelle vicinanze. In poche ore, le fiamme hanno inghiottito l’intera area, provocando l’affondamento delle quattro unità coinvolte. Tra queste vi era lo il superyacht “Sanctuary” di 43 metri, costruito dal cantiere italiano Overmarine, e lo yacht “Alkyone” del cantiere Azimut, un 24 metri del 2017 che era stato sottoposto ad un completo refitting lo scorso anno.

credit photo: empisteutiko.gr
L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
Sul posto sono intervenuti 20 vigili del fuoco con otto mezzi e le unità della Guardia Costiera ellenica, impegnate per oltre cinque ore nel tentativo di domare le fiamme da terra e da mare. Nonostante gli sforzi, tuttavia, gli yacht sono tutti affondati nelle acque di Zea Marina.
Le autorità hanno immediatamente posizionato barriere anti-inquinamento per evitare la dispersione di carburante e sostanze nocive. Nell’incendio, le cui esatte cause sono ancora oggetto di indagine, non si è registrato fortunatamente nessun ferito. L’area della marina, nel frattempo, è stata transennata per ulteriori accertamenti.
IL SUPERYACHT SANCTUARY
Il superyacht Sanctuary della serie Mangusta Oceano 43, conosciuto in precedenza con il nome Eva4Eva, era stato varato nel 2018. L’unità da 43 metri presentava un design interno ed esterno firmato interamente da Alberto Mancini Yacht Design, mentre l’architettura navale era stata sviluppata da Overmarine Group. Utilizzato anche per il charter, Sanctuary offriva una suite armatoriale a tutto baglio, una piscina sul ponte di prua e ampi volumi interni ed esterni, capaci di accogliere 12 ospiti e un equipaggio di 7 persone.
Credit immagine di copertina: newsbeast.gr
Argomenti: Incidenti
