Si intensificano i controlli sugli sport in mare. A Bogliasco surfisti invitati dalla Guardia Costiera a tenere le distanze
Prima l’elicottero della polizia che sorvola la baia, poi l’arrivo della motovedetta della Guardia Costiera che invita i surfisti davanti alla spiaggia di Bogliasco a tenere una maggiore distanza di sicurezza
Prima l’elicottero della polizia che sorvola la baia, poi l’arrivo della motovedetta della Guardia Costiera che invita i surfisti davanti alla spiaggia di Bogliasco a tenere una maggiore distanza di sicurezza
E’ una tranquilla domenica di maggio, a poche ore dalla firma dell’ennesimo e ultimo (per ora solo in ordine di tempo) decreto che ha allentato ulteriormente le maglie delle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus. Da alcuni giorni, intanto, anche in mare si sono intensificati i controlli, in particolare per accertare che chi svolge i vari sport acquatici, lo faccia nel rispetto delle norme anti contagio.
A finire nella rete di controlli anche alcuni surfisti, che si sono ritrovati in spiaggia a Bogliasco, nel levante genovese, per uscire in mare con la tavola, ma appena entrati in acqua sono stati notati da un elicottero della polizia, che stava sorvolando la costa.
Pochi minuti dopo è arrivata una motovedetta della Guardia Costiera ed uno dei surfisti si è avvicinato per parlare con uno dei militari a bordo, che ha invitato gli sportivi a mantenere sempre una corretta distanza tra di loro, anche in mare.
“E’ stato solo un cortese invito a ricordarci delle distanze“, riferirà più tardi uno dei surfisti. Una volta allontanatasi la motovedetta, i surfisti hanno potuto, infatti, riprendere il loro allenamento. Dalle immagini pare che il vincolo della distanza interpersonale fosse stato ampiamente rispettato, cosa che invece non sempre è avvenuta a terra nei giorni scorsi tra chi decideva di concedersi una passeggiata.
Video: Gianni Risso
Argomenti: Daily Nautica, Genova, shipping, surf
“Mi sembra che nessuno se la sia presa con i surfisti “E’ stato solo un cortese invito a ricordarci delle distanze”….. prima di sputare sentenze sulla guardia costiera, magari bisognerebbe leggere bene l’articolo. Non penso sia compito della
Guardia costiera andare a cercare quelli che girano con i racchettoni senza mascherina. W la guardia costiera e grazie di esserci sempre.
La guardia costiera non aveva niente di meglio da fare? Migliaia di persone per strada e in spiaggia senza mascherine e se la prendono con i surfisti? E quelli con i racchettoni che sforzano e sputacchiano in giro e stanno senza mascherina non sono pericolosi?