07 novembre 2018

Sulle concessioni per la Nuova Darsena di Genova deciderà il Tar. Udienza a febbraio

07 novembre 2018

Il Tribunale amministrativo regionale deciderà con giudizio di merito abbreviato. Ucina esprime soddisfazione: “Ora attendiamo fiduciosi l’esito del giudizio”

Sulle concessioni per la Nuova Darsena di Genova deciderà il Tar. Udienza a febbraio

Il Tribunale amministrativo regionale deciderà con giudizio di merito abbreviato. Ucina esprime soddisfazione: “Ora attendiamo fiduciosi l’esito del giudizio”

2 minuti di lettura

Era prevedibile, atteso, quasi sperato dai diportisti. Dopo la vicenda delle concessioni della Nuova Darsena di Genova, alla Marina della Foce, Ucina Confindustria Nautica ha presentato un ricorso al Tar, contro la delibera dell’Autorità portuale che, di fatto, ha messo in atto una lampante disparità di trattamento tra Ucina e il Cantiere Amico & Co.. Il 13 febbraio 2019 ci sarà l’udienza di giudizio con rito abbreviato.

A Ucina, che ha perso il 60% degli spazi precedenti, secondo la delibera dell’Autorità portuale, spetterà circa il 40% delle attuali aree, in concessione per 4 anni e per le riparazioni navali, soprattutto relative ai grandi yacht, sarà operativa la Amico & Co, con concessione di 20 anni, le cui attività occuperanno il rimanente 60% degli spazi, come vi abbiamo raccontato in questo servizio.

In questi mesi, più volte abbiamo provato a chiedere a Ucina quali azioni volesse intraprendere. Ma la delicatezza della situazione ha portato i vertici dell’associazione nautica al silenzio. Fino all’annuncio di oggi, che riapre la partita. La svolta potrebbe arrivare a breve.

Ucina esprime soddisfazione in merito alla decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di procedere ad udienza di giudizio di merito abbreviato. “Ucina -ha dichiarato la presidente Carla Demaria ritiene questa una grande attenzione rivolta dal Tar alla comunità cittadina che in questi anni ha fruito in diverse forme degli spazi, a terra e a mare, della darsena sia per il diporto sia per le attività sportive, ricreative e sociali veliche nonché per il Salone Nautico Internazionale. Riscontriamo con favore il pronunciamento e attendiamo con fiducia l’esito del giudizio di merito”, ha concluso la numero 1 di Confindustria Nautica.

Questa è una prima risposta ai diportisti che in concomitanza con il Salone Nautico hanno perso il loro ormeggio alla Foce, che si chiedevano cosa ne sarebbe stato del loro posto barca e del futuro della Darsena. Ora la decisione spetta al Tar. Come era prevedibile, dato che ogni tentativo di accordo tra Ucina e Amico era fallito, come ha spiegato Ucina stessa in questa nota.

 

Giuseppe Orrù

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

1 commento

  1. Paolo Alfieri says:

    non ci possono essere commenti, Uno dei porti turistici più belli di Genova costruito per i genovesi e immaggiono con i soldi dei contribuenti viene dato in mano a un privato per la ripaziome di barche di lusso . mentre per i poveri mortali che posseggono piccole barche per fare il bagno la domenica con la famiglia o qualche piccola battuta di pesca si prospetta la ricerca di nuovi posti barca (forse, o la vendita della barca per non subire la chiara lievitazione dei costi dei posti barca) In tutta italia, per non parlare della vicina Francia si investe per lo sviluppo della nautica da diporto, a Genova si sopprime eliminando posti barca . Il fiore all’occhiello di Genova e dell’Italia “il Salone Nautico” che fine fara? Ci sarebbe da argomentare per un’ora preferisco chiudere Grazie