Uno yacht italiano va a scogli e affonda in Corsica. Salvo tutto l’equipaggio, difficile il recupero
Incidente nelle Bocche di Bonifacio per un Aicon 72 SL utilizzato per il noleggio. In pochi minuti dall’urto con uno scoglio sommerso si è inabissato
Incidente nelle Bocche di Bonifacio per un Aicon 72 SL utilizzato per il noleggio. In pochi minuti dall’urto con uno scoglio sommerso si è inabissato
Si chiama Regis lo yacht battente bandiera italiana che è affondato nei pressi dell’Isola di Cavallo, in Corsica, dopo l’urto con un basso fondale di scogli. L’imbarcazione, un Aicon 72 SL di 22 metri, in quel momento era utilizzata per un charter, affidata a un comandante italiano, con altre 11 persone a bordo, più un altro membro dell’equipaggio.
Mentre la barca, che ha il suo ormeggio in un porto della Costa Smeralda, stava navigando nelle Bocche di Bonifacio, ha urtato uno scoglio nei pressi dell’Isola di Cavallo. L’impatto ha sfondato un cavalletto di supporto dell’elica e ha creato una falla nello scafo, tanto che Regis ha iniziato rapidamente a imbarcare acqua. In breve tempo la barca ha iniziato ad appopparsi, proprio per il perso dell’acqua che ormai stava invadendo lo scafo.
La poppa dello yacht si è appoggiata sul fondale, in un punto in cui la profondità è di 18 metri, lasciando fuori dall’acqua soltanto la prua.
Il comandante è stato molto abile nel mettere tutti in sicurezza, facendo sbarcare gli ospiti con il tender e con l’utilizzo delle zattere di salvataggio. Una motovedetta della gendarmeria ha trasportato i naufraghi fino al porto dell’Isola di Cavallo.
Scongiurato il pericolo di grave inquinamento, salvo un’iridescenza visibile a pelo d’acqua, nelle scorse ore era stato impossibile recuperare il relitto, a causa delle condizioni meteorologiche avverse e del forte vento di Maestrale che sferzava quel tratto di mare.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, Incidenti
Era per casa Schettino il comandante?
Tutti bravi a giudicare con il culo sulle sedie, sicuramente ci sarà stato un errore umano, ma in questi giorni di maestrale non è difficile ritrovarsi in balia su una corrente che ti scarroccia se non hai un minimo di esperienza e se sei in zona infida come il nord della Sardegna e i tratti di mare in Corsica, la strumentazione aiuta ma non sostituisce l’occhio, l’attenzione e l’esperienza, comunque meno male che nessuno si sia fatto male, e comunque ha fatto bene il comandante a trarre tutti in salvo, specie in una situazione di panico come sicuramente in quei momenti.
Lo scoglio è stato sempre lì, segnalato dai plotter e dalle cartine, è lui che ci è finito sopra. Purtroppo in estate arrivano sempre comandanti inesperti che fanno il mestiere occasionalmente
Perché non vanno a Pescasseroli?
A mia casa…Comandante è una grande parola.Veramente scarso come motoscafista,navigare in prossimita di bassi fondali o scogli affioranti, dovrebbe aumentare l’attenzione e non di poco visto che si trasportano passeggeri e …..Motoscsfista scarso e imprudente.E anche vero,che andrebbero analizzate le circostanze,vale a dire che un atterraggio in prossimita di costa e identico sia per una nave che per un motoscafo ma purtroppo non ti viene permesso dalle condixioni di beata e spensierata aria di vacanza che tegna a bordo da parte dei noleggiatori che trasporti.
Il comandante dovrebbe stare prudentemente al largo dalla costa ma la voglia di far fare il bagno agli amici vicino alla costa……a volte….costa troppo caro!
Oohh ma qua siete tutti comandanti di petroliere e portaerei e navigatori incalliti…in mare basta un attimo ….. bisogna sentire anche la versione del comandante….prima di sparare cazzate il più di voi avrà usato una barca da 4 m nn oltre…
Nell’era dei gps degli eco scandagli e delle carte nautiche dettagliate ; Ci troviamo davanti ad un comandante imprudente di tipi Schiettino
Leggo troppi facili commenti impropri e sarcasici, con condanne preventive da parte di chi ancora non conosce le reali ragioni dell’incidente. Neanche il dubbio che…….? Da “uomo di mare” me ne dolgo. Occorre attendere l’esito dell’inchiesta.
Portare una Imbarcazione non è semplice in certe zone di atterraggio tra il sud della Corsica e il nord della Sardegna
anni fá quello specchio di mare era soprannominato il cimitero delle imbarcazioni
L’importante è che nessuno sia morto
…continuiamo a inquinare i mari con i nostri capricci da poveri umani… anche con uno yacht di venti memtri….
ma comunque poveri
Il comandante sara’ stato compagno di banco di Schettino?
Cartine nautiche scogli fari linee batimetriche ecc ecc…..grazie
O star casa x evitare danni
Gli scogli sono ben rappresentati sulle carte nautiche. Il problema è che gli occupanti di molte barche amano avvicinarsi un pó troppo alla costa inoltre chi le conduce si fida esageratamente con le apparecchiature elettroniche…….
Io credo che si dovrebbero segnalare alcuni pericoli che possono trovarsi sulle rotte di imbarcazioni…
Schettino ma n’do c…o vai!
Per quale motivo questi scogli affioranti in mare non vengono segnalati visto che il codice della navigazione prevede che vengano installati dei fari o delle mede ?
In questi casi la marina militare ha responsabilità ?
Comandante e leggere le carte nautiche , un portolano e l’ecoscandaglio ?
Ci sono comandanti sulla carta e comandanti veri, purtroppo quelli patentati la maggior parte non sono veri,dico questo per esperienza personale e dati di fatto.
Alcuni anni fa è successo a me. Ancora non ho smesso di definirmi c….one!
Mica comandava Schettino ?
Ma sto comandante che giocava alla Playstation con vento forte si sta con 200 occhi se sei un pilota serio io ho navigato in quelle acque le conosco bene.
Che peccato… ?
Che il comandante sia stato molto bravo l’avrei detto se avesse evitato di andare per scogli, le operazioni di salvataggio non sono bravura ma solo inevitabile dovere
Intorno all’isola di Cavallo ci sono scogli affioranti molto infidi, se non conosci il fondale il rischio di incocciare è elevato a maggior ragione con i 22 metri. Proprio due gg fa io e un’altra barca abbiamo evitato per poco uno scoglietto non riconosciuto. Messaggio: Cavallo e isola Piana pay attention.
Pasquale
Navigo dal 2000 , ora a vela ma in precedenza a motore con barche impegnative. Magari il comandante è inesperto ed avventato , ma non mi sento di giudicare , quando si è in mare ( soprattutto a motore) basta talmente poco che la fortuna nell’equazione pesa almeno il 50%.
Invece di mettermi sulla riva a puntare il dito, mi unisco sinceramente al dolore di questo armatore per la perdita della sua imbarcazione, comprendendo lo spavento che avrà provato fino alla messa in sicurezza di tutti i passeggeri. Una cosa è certa… sicuramente non ripeterà l’errore 2 volte, cosa che non si può dire per i tanti “leoni da tastiera”!
Queste cose lasciamole alla “gente di terra” e tra noi navigatori, conserviamo solo il meglio del nostro animo. Buon vento a tutti.
Errore sicuro del comandante che nel tracciare la rotta doveva leggere bene la carta nautica, un basso fondale è segnalato sulla carta nautica, per cui nel tracciare la rotta ci si allarga dalla posizione, prudenzialmente
Ma gli strumenti a che servono? Li hanno guardati? Errore non trascurabile!
E stare un po’ più attenti quando si naviga vicino alle coste?
Ecoscandaglio penso che serve a qualcosa o sbaglio?
Sempre gli occhi su DUE eco scandagli!!!
Marinaio d’acquadolce..
Chi ha scritto l articolo sarà un parente del comandante
Ma la strumentazione la guardavano?? , sono imbarcazioni dotate di profondimetri, gps cartografici, ecoscandagli.. Come è stato possibile incagliarsi.
Comandante abile??
Un comandante di Peschereccio, forse offendo il Peschereccio. Pazzesco, le carte nautiche non riportano tutti gli scogli semi affioranti, dell’isola di Cavallo e altri posti come Maddalena, e L’asinara. Che è andato a fare sotto costa con un 22m al comando? Chi gli ha dato in mano questa imbarcazione, poteva mettere in pericolo tutto l’equipaggio. Troppi cretini vanno in mare senza sapere dove andare….va bene, c’è sicuramente l’assicurazione.
Non parlate giusto per dare fiato alla bocca… In mare e un attimo fare danno
Il comandante è meglio che vada a guidare un gommone piuttosto che un 72 piedi senza fly brig in sardegna e sopratutto a cavallo lavezzi si naviga a vista poi col GPS.salame.
Un comandante così non mi sembra tanto esperto. Gli strumenti di bordo sono talmente sofisticati che anche un principiante non avrebbe toccato quel fondale. Non so quello che potrebbe succedere se il satellite va in tilt. Questi non sarebbero capace di navigare con carte marine e sestante.
Il comandante è stato molto abile a prendere la secca…che a Cavalló lo sanno anche i campesinos che bisogna stare attenti