Yacht di 14 metri distrutto dalle fiamme a Bocca di Magra
Un incendio ha distrutto uno yacht di 14 metri ormeggiato in un rimessaggio di Bocca di Magra, nel comune di Ameglia. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo
Un incendio ha distrutto uno yacht di 14 metri ormeggiato in un rimessaggio di Bocca di Magra, nel comune di Ameglia. Ancora in fase di accertamento le cause del rogo
Uno yacht di 14 metri distrutto dalle fiamme. E’ successo nel pomeriggio di lunedì 14 dicembre in un cantiere di Bocca di Magra, nel comune di Ameglia, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per estinguere il rogo che però aveva già completamente avvolto l’imbarcazione.
Per cause in corso di accertamento, le fiamme si sono sviluppate all’interno di una barca ormeggiata a un molo di un cantiere navale. I vigili del fuoco del distaccamento di Sarzana sono intervenuti con cinque unità operative a bordo di una autopompa-serbatoio e un modulo antincendio. Inoltre la sala operativa ha disposto l’invio, dalla sede centrale, di due autobotti e di un carro con liquido schiumogeno con altre sei unità operative.
L’incendio, localizzato nella parte centrale dell’imbarcazione, è stato estinto con la “schiuma”, ovvero una miscela di liquido schiumogeno, aria e acqua, erogata ad alta e media pressione. Successivamente si è riusciti a far ruotare l’imbarcazione e a posizionarla parallelamente al molo, per agevolare le operazioni di spegnimento.
I vigili del fuoco hanno tentato di salire a bordo dell’imbarcazione ma per questioni di sicurezza, visto che l’incendio aveva coinvolto ormai tutto il materiale infiammabile all’interno, sono stati costretti a operare solo dall’esterno. Il personale del cantiere, intanto, ha provveduto a posizionare delle panne in mare per contenere i liquidi dell’imbarcazione e il materiale estinguente. Nel rogo fortunatamente non è rimasta ferita nessuna persona. Le operazioni di spegnimento e bonifica sono state coordinate dalla Capitaneria di porto.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica
Chiamare cantiere un campo con un pontile pare proprio un eufemismo; forse sarebbe opportuno verificarne i dispositivi di sicurezza
Semplicemente mi domando come possano essere possibili così frequentemte questi episodi nei porti sulle barche ormeggiate.
Qualcuno sarebbe in grado di elencare le cause ipotetiche?