Torna la selezione ADI Design Index, raccolta di eccellenze del progetto made in Italy in corsa per il prossimo Compasso d’Oro e, tra i 248 prodotti e le 22 proposte degli studenti universitari selezionati, la nautica spicca con tre esempi di qualità.

ADI Design Index 2022 e nautica

Il centinaio di esperti che dà vita all’Osservatorio permanente del Design ADI, nella sezione Design per la mobilità ha affiancato, infatti, ai tradizionali esempi di automotive, il Bluegame BG72, il Riva 68′ Diable e il Sanlorenzo SD118. Tre imbarcazioni che nulla hanno da invidiare alle esclusive automobili a cui sono affiancate, tra cui la Ferrari 296 GTB e la Touring Superleggera Arese RH95, grazie alla sempre maggiore attenzione, anche in questo ambito, per il design, oltre che per l’innovazione tecnologica.

Bluegame BG72

Bluegame BG72, disegnato da Luca Santella e Zuccon International Project, è uno yacht da 72 piedi incrocio tra open e flybridge che si distingue per un accesso diretto al mare a poppa, capace di creare continuità tra beach area, salone, cabina armatoriale e una cabina di pilotaggio con visibilità a 360°.

Riva 68′ Diable, progetto di Officina Italiana Design, è invece un’imbarcazione dallo stile aggressivo, sottolineata dalla linea dell’hard top in continuità con il parabrezza, realizzato in vetroresina e carbonio con cristalli sferici.

Sanlorenzo SD118, il cui design è stato curato da Bismut & Bismut Architectes e Zuccon International Project, si distingue infine per gli esterni su due livelli collegati e per una estrema fluidità spaziale fra esterno ed interni, che sono concepiti per rompere i codici consueti dello yachting e introdurre un concetto di comfort e di attenzione al dettaglio molto simile a quello degli ambienti domestici.

Libertà, sistema, qualità

L’edizione 2022 della selezione ADI Design Index è incentrata su tre parole chiave: libertà, sistema e qualità. Una terna di concetti che sottolinea appunto la libertà creativa e produttiva del mondo del progetto, la sua sistematicità capace di prendersi carico delle prime fasi ideative così come di quelle della realizzazione, dell’utilizzo e da ultimo dello smaltimento di ogni oggetto materiale, oltre ovviamente alla qualità del made in Italy. Termine quest’ultimo che sta pian piano virando nella sua accezione, proprio come sta accadendo nella nautica.

Riva 68 Diable

Secondo Luciano Galimberti, presidente di ADI, la parola qualità, infatti, “troppo spesso viene usata come semplice indice di appartenenza ad un insieme di fattori produttivi, i quali spesso si identificano con un valore economico elevato, che sconfina nell’ambito del lusso“. Un equivoco che per lo stesso Galimberti va però oggi chiarito, a favore di criteri più stringenti, capaci ad esempio di dare valore al concetto in quanto processo progettuale, realizzativo, distributivo durevole nel tempo e sostenibile.

Obiettivo che, sfogliando il volume ADI Design Index 2022 con tutti i prodotti selezionati, si comprende non sia così impossibile: basti solo ricordare come ormai la predominanza del design italiano sia indiscussa nel condizionamento degli stili di vita in tutto il mondo. Anche in mare.