Alla Milano Design Week si conferma il connubio tra nautica e design
Anche quest'anno alla Milano Design Week la nautica è protagonista con diverse presentazioni e installazioni
Anche quest'anno alla Milano Design Week la nautica è protagonista con diverse presentazioni e installazioni
Alla Milano Design Week nautica e design tornano a intrecciarsi, evidenziando ancora una volta come i due settori siano ormai interconnessi e si influenzino a vicenda. Sono sempre più numerose, infatti, le presentazioni e le installazioni di cantieri nautici in luoghi storici e iconici della città durante la grande kermesse dedicata al design.
Nautica alla Milano Design Week, tra conferme e new entries
Sanlorenzo è stato l’apripista: già da diverse edizioni – la prima sette anni fa con l’installazione sensoriale “Il mare a Milano“, passeggiata virtuale sulla risacca in Triennale (che ha vinto addirittura un Compasso d’Oro, storico premio al design), l’ultima l’anno scorso con “Fabbrica” di Piero Lissoni – è presente alla Milano Design Week.
Questa volta lo storico cantiere italiano ha scelto nuovamente la mostra Design Re-Evolution, promossa dalla rivista Interni nei cortili dell’Università degli Studi di Milano, per allestire “La macchina impossibile” di Piero Lissoni, reinterpretazione onirica del futuro sostenibile della nautica.
Un meccanismo fuori scala realizzato con eliche e ruote dentellate che si muovono grazie all’innovativo sistema ad idrogeno che il cantiere sta sviluppando per la propulsione delle proprie imbarcazioni in collaborazione con Siemens Energy, sfruttando moduli combinati di reformer/fuel cell a metanolo verde. Il tutto scenograficamente inserito al centro del Cortile del ‘700 del complesso e immerso in una nuvola leggera di vapore, a dimostrare l’ecosostenibilità dell’impianto a turbina.
Anche il cantiere bergamasco Besenzoni, al suo debutto alla Milano Design Week, è presente alla mostra di Interni con l’installazione “Flow” a firma del designer Francesco Forcellini. La scala/plancetta per lo yacht Oceano del cantiere – dotata di un ingegnoso sistema per utilizzarla sia come vera e propria scaletta da bagno o da sbarco e imbarco, sia come estensione della piattaforma prendisole o come tender lift – è al centro di una superficie convessa specchiata, apparendo così come sospesa in uno spazio virtuale.
L’osservatore può così immaginare infinite ambientazioni fluttuanti e sentirsi completamente immerso, proprio come avviene quando si sale a bordo di una barca: c’è infatti un momento in cui si è come sospesi tra gli elementi e terra, mare e cielo sembrano fondersi per diventare tutt’uno, in una sorta di scenario onirico.
“Il nome Flow – spiega lo stesso designer – esprime il fluire delle cose nell’accezione più positiva di cambiamento, una sequenza di evoluzioni per creare una rivoluzione. Al centro del concetto di evoluzione c’è l’innovazione, perché per progredire è necessario rinnovarsi, cambiare paradigmi e modalità. Ho voluto così raccontare la capacità innovativa di Besenzoni in campo nautico, con il passaggio dai sistemi idraulici a quelli elettrici. Una spaziosa scala/plancetta motorizzata, dall’aspetto naturale e accogliente grazie al legno dei suoi scalini, e innovativa nella meccanica e nel funzionamento, che, incassata nel guscio specchiato richiamante l’acqua (ma anche il metallo e i materiali che normalmente utilizza il cantiere), diventa metafora dello spostamento da un luogo all’altro, uno spazio diverso in cui immaginare un nuovo futuro”.
La nautica alla Milano Design Week vede il ritorno anche di Azimut Yachts. Dopo aver portato il suo yacht di 21 metri S7 davanti alla Triennale e aver presentato l’anno scorso il luogo in cui è nato il concept dei suoi stand per i saloni nautici, ovvero lo studio AMDL Circle di Michele De Lucchi, il cantiere di Avigliana torna a coinvolgere il rinomato architetto per dare vita a “The sea deck“, installazione galleggiante alla Darsena. Una inaspettata esperienza delle antiche vie navigabili del capoluogo lombardo, per un nuovo punto di vista della città dall’acqua, in prossimità dello storico canale di Leonardo da Vinci.
L’installazione reinterpreta l’immensa terrazza di poppa Fun Island degli yacht della Serie Seadeck di Azimut: le persone possono passeggiare (“rigorosamente a piedi nudi“) lungo un anello sospeso sull’acqua fino al centro della Darsena. Alcune terrazze a sbalzo, che ricordano le “ali” apribili degli yacht, ospitano stazioni interattive che spiegano la rotta percorsa dal cantiere per ridurre emissioni e consumo energetico. Di sera poi, l’illuminazione a led rimanda all’emozione delle luci delle imbarcazioni al calar del sole.
Tra le new entries invece la startup Santelmo, fondata da Michele Chierici e Marta Ghirardelli per la realizzazione di barche ecosostenibili di lega di alluminio alimentate a idrogeno green, ma con performance pari a quelle delle barche con propulsione tradizionale. Nello showroom di abbigliamento Richard J. Brown i due fondatori (ingegnere nautico ed architetto) presentano i primi concept e idee innovative per la decarbonizzazione della nautica e la reperibilità dell’idrogeno.
“Ci siamo accorti – spiegano – che sul mercato mancava un’offerta di imbarcazioni realmente sostenibili, sia per l’ambiente sia per gli operatori che vi lavorano. Il nostro obiettivo è offrire yacht ecosostenibili più performanti di quelli sul mercato, che combinino le migliori tecnologie con il più alto grado di sostenibilità ambientale e sociale: dalla costruzione all’utilizzo, fino allo smaltimento della barca stessa. Il processo costruttivo, inoltre, sarà reso efficiente evitando i trasporti su gomma: scafo, coperta e sovrastruttura saranno realizzati dal cantiere olandese Bloemsma e successivamente trasportati via nave.”
A settembre 2024 è previsto il primo modello F50P della serie presentata alla Milano Design Week, una navetta di 15 metri concepita per un contatto profondo con la natura, dagli ampi spazi aperti e dalla manovrabilità semplice.
Argomenti: Azimut Benetti, Cantieri Sanlorenzo, Daily Nautica