Azimut alla Milano Design Week: bellezza e sostenibilità in una scenografia inaspettata – Le foto di DN
Nelle acque degli scenografici Bagni Misteriosi, Azimut alla Milano Design Week stupisce con il nuovo Seadeck 6
Nelle acque degli scenografici Bagni Misteriosi, Azimut alla Milano Design Week stupisce con il nuovo Seadeck 6
Azimut alla Milano Design Week non è nuovo, ma i precedenti allestimenti nel frenetico circuto di appuntamenti Fuorisalone, visti oggi, sembrano quasi un percorso di avvicinamento all’attuale disvelamento ai Bagni Misteriosi del capoluogo lombardo. Già di per sé luogo metafisico, progettato nel 1939 dall’ingegner Secchi in uno spazio vuoto circondato da palazzi abitati, dopo anni di abbandono e un recente recupero i Bagni Misteriosi sono oggi un complesso d’acqua all’aperto con piscina di 50 metri e vasca semicircolare.
Azimut sbarca nel cuore della Milano Design Week
Nelle acque cristalline, a cui inaspettatamente si accede dal Teatro Franco Parenti, Azimut è sbarcato letteralmente calando dal cielo il suo nuovissimo Seadeck 6. I visitatori, dopo un percorso suggestivo al chiuso e in penombra con cui Michele De Lucchi e AMDL Circle raccontano il lato sostenibile di questo nuovo yacht ibrido di 17,5 metri fuori tutto, escono alla luce e scoprono una barca ormeggiata in pieno centro a Milano.
Primo modello di una nuova serie disegnata da Alberto Mancini, che già prevede a seguire due ulteriori scafi, è un esempio di nautica consapevole e green, oltre che più gentile. Grazie infatti alla motorizzazione ibrida le emissioni si riducono del 40%, così come i consumi, vista anche la maggiore leggerezza della struttura, realizzata in PET riciclato (al posto del più tradizionale PVC) e parzialmente laminata in fibra di carbonio. I rivestimenti sono altrettanto sostenibili: moquette di Econyl ricavato da nylon dismesso delle reti da pesca (rigenerabile all’infinito) e pavimentazione esterna di sughero MarineCork al posto del tradizionale teak.
Gli interni, a firma di Matteo Thun & Antonio Rodriguez, rivedono completamente il layout tradizionale, a partire dall’area di poppa – la Fun Island -, vero e proprio soggiorno a pelo d’acqua che si amplia con una piattaforma mobile e due ali ribaltabili. L’interno prevede la console di comando, una zona pranzo e conversazione con cucina aperta, e, sul ponte inferiore, tre cabine con due bagni e una per l’equipaggio, con ulteriore servizio.
Tutto è chiaro e luminoso, declinato con materiali naturali, sostenibili, riciclati e riciclabili e ammorbidito da un uso sapiente della luce, solare e nono. Un lavoro di sottrazione che risulta però estremamente ricco nel risultato finale, poiché incentrato sul benessere e sul comfort delle persone a bordo.