Al Blue Design Summit designer e cantieri a confronto – Il video di DN
La prima edizione del Blue Design Summit ha visto la partecipazione di designer e cantieri per esplorare tutti gli aspetti legati al mondo dei superyacht
La prima edizione del Blue Design Summit ha visto la partecipazione di designer e cantieri per esplorare tutti gli aspetti legati al mondo dei superyacht
Cantieri, progettisti, artigiani e istituzioni pubbliche sono stati i protagonisti della prima edizione del Blue Design Summit, un convegno di tre giorni che si è svolto presso l’auditorium Bucchioni dell’Autorità di Sistema Portuale di La Spezia e che ha esplorato tutti gli aspetti legati al mondo dei superyacht. A confermare il successo di questo evento sono i numeri: 850 iscritti alle sessioni, 56 relatori e 70 aziende coinvolte. Un format inedito che ha favorito il dibattito sulle attuali e future sfide del settore.
Per la prima volta, infatti, si è riusciti a radunare sullo stesso palco i due grandi protagonisti del settore degli superyacht di altissima gamma, i designer e i cantieri. Finora, invece, soprattutto questi ultimi avevano preferito presentarsi con propri appuntamenti riservati. E non è un caso che questo sia accaduto a La Spezia, dove l’iniziativa del Miglio Blu è nata proprio per mettere a fattor comune le esperienze e i punti di forza del “sistema superyacht”.
IL DESIGN NAUTICO TRA MARE E TERRA
Centrale è stato il contributo dei più importanti e accreditati designer italiani che si sono avvicendati sul palco, in un costruttivo e reciproco confronto tra case history, nuovi progetti e riflessioni sulla relazione con gli altri stakeholder della nautica e sui futuri trend. In particolare, il panel dal titolo “Il design nautico tra mare e terra” ha analizzato il rapporto che c’è tra architettura degli edifici e delle barche.
“Si tratta – ha spiegato Luca Dini, fondatore dello studio Luca Dini Design & Architecture, ai microfoni di Daily Nautica – della nuova anima del design. Sulla base dell’esperienza che abbiamo maturato nel settore della nautica, c’è stato chiesto di cominciare a progettare non solo barche ma anche marine e siamo addirittura arrivati a creare un’isola nel Mar Rosso. Il contributo della nautica rimane fondamentale e influenza tutti i progetti che noi facciamo, anche quelli sulla terra ferma”.
IL MERCATO DEGLI YACHT
Durante la prima giornata del Blue Design Summit si sono affrontati i principali argomenti oggi alla ribalta, tra cui i nuovi mercati degli yacht ed il concetto della costumizzazione.
“Essendo produttori di yacht full costum – ha raccontato a DN Federico Rossi, direttore operativo di Rossinavi – è fondamentale capire i gusti e gli stili del cliente. Esistono infatti esigenze diverse a seconda del tipo di armatore, soprattutto nella distribuzione degli spazi. Generalmente un cliente occidentale tende a vivere molto di più la barca a bordo e spende tempo in lunghe navigazioni. Nell’area orientale, invece, spesso si sfrutta l’imbarcazione per uscite giornaliere con barche molto più ricche di zone ludiche, anziché da riposo”.
“E’ importante anche rispettare il Dna del cantiere – ha concluso Fabio Ermetto, Chief Commercial Officer dei Cantieri Baglietto – cercando di trovare un equilibrio tra personalizzazione e tradizione. Quest’ultima deve essere uno stimolo, andando sempre alla ricerca di nuove sfide”.
Argomenti: La Spezia, superyacht
innovare per pensare al futuro