Cinquant’anni dopo rinasce il G-Fifty, l’iconica imbarcazione di Gianni Agnelli
Levi e PMP design riportano in vita un'imbarcazione iconica. Il G-Cinquanta del 1967 è indubbiamente una delle imbarcazioni a motore da diporto più affascinanti di tutti i tempi
Levi e PMP design riportano in vita un'imbarcazione iconica. Il G-Cinquanta del 1967 è indubbiamente una delle imbarcazioni a motore da diporto più affascinanti di tutti i tempi
Il G-Cinquanta del 1967 è indubbiamente una delle imbarcazioni a motore da diporto più affascinanti di tutti i tempi. “Sonny“ Levi si è occupato dell’intero progetto ed ha collaborato con Pininfarina per la definizione delle linee di coperta.
Il fatto che Gianni Agnelli (G-Cinquanta sta per Gianni 50 nodi) fosse l’armatore dell’imbarcazione, ha certamente contribuito a trasformarla in un’autentica icona della nautica. Recentemente la casa di aste Sotheby’s ha battuto per 450 mila euro questa imbarcazione, definendola come la speedboat disegnata per “l’uomo più elegante della terra”.
Cinquant’anni dopo, Levi e PMP Design (Pasquale Mario Passalacqua) hanno deciso di riprogettare il mito, ispirandosi fortemente al passato senza ostinarsi a perseguire strade che al giorno d’oggi non sarebbero più all’avanguardia.
Lo studio inizia nel 2016, quando “Sonny” disegna una nuova carena, molto efficiente e con un’eccezionale tenuta del mare. I motori sul G-Cinquanta originale erano quattro, in quanto le potenze dei motori a benzina non arrivavano a superare i 500 cv. Oggi sarebbe impensabile, in primis per questioni di efficienza, non orientarsi verso una doppia motorizzazione, dato che i produttori propongono motori a benzina molto leggeri in grado di erogare oltre 1500 cv.
Per quanto riguarda il materiale di costruzione, nonostante il forte fascino del lamellare di mogano adottato dal G-Cinquanta del 1967, si è scelto di utilizzare la performante fibra di carbonio, ottimizzando le strutture con un’analisi FEM.
Riprogettare un mito non è mai semplice. In ambito automotive ottimi esempi sono la 500, la Mini e soprattutto la Porsche 911 che, con ogni nuovo modello, riesce nel “miracolo” stilistico di innovare senza stravolgere. Questa formula vincente rende una qualsiasi 911 molto simile alla successiva, consentendo di conservare l’inconfondibile family feeling.
Ma, confrontando due 911 realizzate a distanza di anni l’una dall’altra, le differenze e la tecnologia sotto pelle appaiono evidenti. I progettisti ad ogni nuovo modello hanno, infatti, adoperato lo stato dell’arte a disposizione. Questa è la filosofia che ha ispirato anche il progetto del nuovo G-Fifty, per cui si stanno già raccogliendo ordini. Le consegne sono previste nel 2022.
SCHEDA TECNICA – G -Fifty
L.O.A: 14,6 m
Baglio massimo: 3,4 m
Motori (benzina): 2 x Mercury Racing 600; 2 x Mercury Racing 1100;
Motori (diesel): 2 x Mercury Diesel 370; 2 x Mercury Diesel 550
Velocità massima: 90 mph
Hull design: Levi Designs
Styling: PMP Design
Interior Design: PMP Design
Costruzione: fibra di carbonio e resine epossidiche.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica
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