Dal design “radicale ma logico” nasce il concept EXPV, explorer dal cuore di cristallo
Feadship ha presentato il concept EXPV, elegante explorer in cui tutto è studiato per contraddire il passato e tendere al futuro
Feadship ha presentato il concept EXPV, elegante explorer in cui tutto è studiato per contraddire il passato e tendere al futuro
Sviluppato da Harrison Eidsgaard per un armatore avventuriero ma “socialite”, il concept EXPV di 87 metri del cantiere nordeuropeo Feadship è il frutto di un totale ripensamento degli stilemi di uno yacht explorer. Un’imbarcazione solida nell’aspetto ma estremamente sofisticata nel progetto ed elegante nella definizione degli spazi, costruiti attorno ad un cuore di cristallo.
“Quando abbiamo iniziato questo progetto – spiega Peder Eidsgaard, co-fondatore dell’omonimo studio di design – abbiamo preso tutto ciò che si trova a bordo dei superyacht e lo abbiamo metaforicamente lanciato in aria a pezzi. Quando questi pezzi sono ricaduti sul tavolo del progetto, sono finiti dove non ci si aspetterebbe di trovarli, ma dove in realtà potrebbero avere più senso. Le due tughe sono uniche, come nessun altro superyacht ha, oltre al profilo con la prua rovesciata, l’utilizzo audace del vetro e le curve dinamiche“.
Il cuore trasparente del concept EXPV
Vera audacia è il cosiddetto “Glass Bridge“, una sorta di cannocchiale di cristallo che permette di guardare lungo tutto lo yacht e che, alla tradizionale compattezza compositiva di questo tipo di imbarcazioni, sostituisce un inedito volume vetrato, capace di smaterializzarne la silhouette portando luminosità e trasparenza all’insieme.
“Abbiamo collaborato con Harrison Eidsgaard per vari progetti – racconta Jan-Bart Verkuyl, direttore di Feadship e Ceo del cantiere navale Royal Van Lent – e vengono lanciate ogni volta delle sfide. Il Glass Bridge è una di queste: abbiamo lavorato a stretto contatto con gli ingegneri dello studio De Voogt per capire come si sarebbe potuto renderlo funzionale. Sospeso a mezz’aria, è un’idea completamente nuova e una vera prodezza di ingegneria“.
Altra inaspettata introduzione nel layout del concept EXPV è la Ocean Lounge, ampio beach club situato sul ponte inferiore a centro scafo, che prende luce dall’alto proprio dal cuore trasparente e si protende verso il mare grazie ad entrambe le fiancate ribaltabili. Uno spazio scenografico a bordo d’acqua, con piscina coperta e porte scorrevoli trasparenti, che permettono di lasciare aperte le piattaforme di notte alle latitudini più ospitali.
Il suo trovarsi a centro barca, al livello più basso, ha richiesto un ripensamento anche della posizione della sala macchine, progettata su un solo livello e per una propulsione diesel-elettrica, pronta ad integrare anche combustibili rinnovabili e soprattutto silenziosa.
Separazione e connessione a bordo
L’ampia Ocean Lounge è l’unico spazio in cui armatore e ospiti, accolti in 6 suite di lusso con terrazza privata sui due ponti a poppa, possono incontrarsi. Prerogativa del concept è infatti che il proprietario di EXPV possa dosare a proprio piacere separazione e connessione con gli altri viaggiatori.
La sua area è infatti servita da scale e ascensori privati, una vera e propria residenza sull’acqua con una guest house separata per amici e visitatori. “L’idea – sottolinea Eidsgaard – è quella di permettere ai proprietari dell’explorer di trascorrere a bordo anche intere settimane in piena privacy, scegliendo di interagire con i propri ospiti nella lounge a centro barca“.
Sul ponte di coperta a prua lo spazio aperto può essere utilizzato sia per prendere il sole sia per cenare. Lo studio armatoriale si trova dietro la timoneria, con master suite a tutto baglio sul ponte sottostante e sopra un salone di osservazione privato dalle ampie vetrate a tutta altezza e con terrazza privata verso prua. L’appartamento ha anche accesso diretto ad un eliporto.
Secondo Jan-Bart Verkuyl, infatti “i clienti ormai amano utilizzare il loro elicottero quasi come un tender da e verso lo yacht durante le gite di un giorno. Ciò estende enormemente l’area che possono visitare e di conseguenza il mezzo viene usato con frequenza, ma poiché l’eliporto si trova sulla tuga di prua il disturbo è minimo per le attività degli ospiti a poppa“. Completano comunque la dotazione tecnica del concept EXPV due tradizionali tender di 13,5 metri, alloggiati sul ponte aperto posto tra la Ocean Lounge e il soprastante Glass Deck.
Ulteriore elemento spettacolare del progetto EXPV è il robusto albero sulla tuga di poppa, che porta integrato nella sua struttura un “nido d’aquila“, un baccello per due persone in grado di scorrere oltre le cupole radar, fino alla testa dell’albero, sopra al ponte superiore.
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica