Il giovane designer dell’anno a DN: “L’intelligenza artificiale rivoluzionerà la progettazione nautica”
La nostra intervista al giovane indonesiano Pradipta R. Hakim, vincitore del premio "Young Designer of the Year 2024"
La nostra intervista al giovane indonesiano Pradipta R. Hakim, vincitore del premio "Young Designer of the Year 2024"
Il giovane indonesiano Pradipta R. Hakim ha vinto il Young Designer of the Year 2024. Il prestigioso premio, per la prima volta sponsorizzato da Feadship, è stato assegnato durante la cerimonia dei Boat International Design & Innovation Awards a Kitzbühel, in Austria. Lo studente dell’indonesiano Sepuluh Nopember Institute of Technology, Università pubblica di Surabaya, sull’isola di Java, si è distinto grazie al concept di yacht Blueminance. Lo abbiamo intervistato per capire passioni e aspirazioni di un boat designer di domani.
Come nasce la sua fascinazione per le barche? Ha origini lontane o è più recente?
La mia passione per le barche è nata durante la laurea triennale in architettura navale. Tutto è iniziato con un’attrazione per gli scafi ad alta velocità, che mi ha spinto a realizzare la mia barca RC. Ciò ha segnato l’inizio dell’avventura nella modellazione 3D e nella progettazione di piccole imbarcazioni. Il mio entusiasmo per le barche più piccole alla fine mi ha guidato verso una carriera nell’architettura e ingegneria navale.
Il paese da cui proviene, con tradizioni e abitudini legate al mondo naturale, ha influenzato la sua ricerca e il suo lavoro?
Crescere in Indonesia, nazione con una ricca storia sia come arcipelago sia come centro marittimo, ha innegabilmente influenzato il mio lavoro. Il passato del nostro Paese, compresa la sua formidabile flotta militare, mi ha fornito una profonda fonte di ispirazione e di comprensione dell’architettura navale. Il rispetto culturale per il mare e le sue tradizioni ha instillato in me un profondo apprezzamento del valore di una progettazione sostenibile e innovativa anche nel settore nautico. Inoltre, il vibrante patrimonio culturale indonesiano, profondamente intrecciato con la natura, ha innegabilmente influenzato il mio operato. I diversi ecosistemi marini e le tradizionali tecniche di costruzione navale hanno ispirato il mio approccio di ricerca e progettazione, enfatizzando la sostenibilità e la convivenza armoniosa con l’ambiente.
Quale è il suo progetto che ritiene migliore? E quello di un collega che l’ha particolarmente colpito o influenzato?
Uno dei miei progetti più importanti è stato un lavoro da freelance che prevedeva l’ideazione di uno yacht tradizionale indonesiano, in legno, di 39 metri. L’unicità derivava dal fatto che l’armatore mi aveva conferito pieni poteri, concedendomi la libertà di infondere tutta la mia creatività nel design dello yacht. Per quanto riguarda invece il progetto di un collega, durante la mia permanenza presso uno studio di architettura navale c’è stata una straordinaria collaborazione con un collega per uno yacht di 10 metri. Ciò che lo distingueva era l’approccio collaborativo del designer, che ha coinvolto attivamente il team nelle discussioni sul processo creativo, creando una preziosa esperienza di apprendimento e una visione approfondita delle complessità del flusso progettuale.
Quest’anno è stato insignito da Boat International del riconoscimento di “Young Designer of the Year”. Cosa ha colpito del suo progetto i giurati? E cosa cambierà ora per la sua carriera?
Durante una videochiamata Tanno Weeda, responsabile del design di Feadship, ha elogiato in modo specifico la mia presentazione del progetto, sottolineando l’eccezionale composizione e le descrizioni dettagliate. Ha apprezzato le linee eleganti dello scafo e il design innovativo dell’albero, esprimendo una profonda ammirazione. Inoltre, ha riconosciuto le solide basi concettuali dello yacht, sottolineandone le spaziose aree aperte e il layout ben organizzato. Per quanto riguarda invece l’impatto sulla mia carriera, questo riconoscimento è un punto di svolta. Apre le porte a nuove opportunità, stabilisce credibilità nel settore e migliora la mia visibilità professionale. Il premio funge da trampolino di lancio, permettendomi di esplorare progetti più ambiziosi e di collaborare con figure influenti nel settore, plasmando infine la traiettoria della mia carriera nello yacht design.
Feadship è lo sponsor del concorso Young designer of the year 2024. Ha già incontrato il team per un’eventuale proposta di realizzazione del progetto con cui ha vinto? Cosa si aspetta da questa eventuale collaborazione?
Non ho ancora affrontato con Feadship la questione di un’eventuale implementazione del progetto premiato. Tuttavia, sono ansioso di esplorare questa possibilità. Prevedo uno sforzo collaborativo per perfezionare e dare vita alla mia idea, sfruttando le loro competenze e risorse. Mi aspetto di ottenere preziose informazioni, indicazioni e la possibilità di perfezionare ed elevare il mio progetto grazie alla loro esperienza. Questa collaborazione offre un’opportunità unica di apprendimento pratico, di networking e di concretizzazione di concetti innovativi.
Da giovane progettista, quale pensa che sia il futuro della nautica e più specificamente quello della professione di boat designer? E il suo futuro invece?
Dal mio punto di vista, il futuro della nautica offre possibilità entusiasmanti, guidate dai progressi tecnologici e da una crescente enfasi sulla sostenibilità. I progettisti di imbarcazioni svolgeranno un ruolo cruciale nel plasmare questo futuro, integrando materiali innovativi, sistemi efficienti dal punto di vista energetico e principi di progettazione contemporanea. Credo che la collaborazione tra le discipline diventerà sempre più importante, promuovendo un approccio olistico alla progettazione degli yacht. Per quanto riguarda il futuro della mia professione, prevedo una continua evoluzione verso progetti più attenti all’ambiente e incentrati sull’utente. L’adozione di strumenti digitali e della realtà virtuale nel processo di progettazione potrebbe diventare sempre più diffusa, consentendo una migliore visualizzazione e collaborazione tra professionalità diverse. Inoltre, una maggiore consapevolezza delle pratiche ecocompatibili darà probabilmente forma alla prossima generazione di progettisti di imbarcazioni, contribuendo ad un’industria più sostenibile e responsabile.
Ritiene che l’intelligenza artificiale possa influenzare il mondo del progetto nautico in futuro?
Certo! Prevedo che l’intelligenza artificiale svolgerà un ruolo significativo nel settore della progettazione degli yacht. Personalmente, ho già integrato l’intelligenza artificiale nel mio processo di progettazione, per generare idee innovative. Tali tecnologie hanno il potenziale per semplificare il processo creativo, analizzando grandi quantità di dati e consentendo ai progettisti di prendere decisioni informate in modo efficiente.
Ha dei consigli per i colleghi che parteciperanno alla prossima edizione del premio Young Designer of the Year?
Anche se credo che tutti i partecipanti al Young Designer of the Year siano altamente capaci, vorrei sottolineare l’importanza di cercare dei feedback. Raccogliere input da colleghi, mentori e professionisti del settore gioca un ruolo cruciale nella nostra crescita e porta ad un miglioramento come designer. Anche l’adattamento è fondamentale per prosperare in questo campo dinamico. Inoltre, bisogna ricordare che il viaggio è importante quanto la destinazione: quindi godetevi il processo creativo. Auguro buona fortuna a tutti i partecipanti al prossimo concorso!