Scenderà in acqua nel mese di marzo il nuovo Limousine Tender “Slim” di Wooden Boats, capace di ridursi in altezza per entrare nei garage di ogni tipo di imbarcazione. Spesso infatti a bordo gli spazi di ricovero dei mezzi di supporto sono progettati per semplici gommoni, anche su yacht e superyacht di grandi dimensioni. E tuttavia, in presenza di onde forti o di improvvisi cambiamenti meteorologici, un tender scoperto non protegge in modo ottimale i passeggeri.

Limousine Tender “Slim”, il motoscafo ribassabile

Così, in seguito all’inedita richiesta di un armatore, che ne ha già ordinato un esemplare, il cantiere di Viareggio ha affidato all’ingegnere Marco Arnaboldi il progetto di un motoscafo “riducibile”. Dalla sfida ideativa è nato il Limousine Tender “Slim”, che, grazie ad una tuga abbassabile, riduce la sua altezza fino a 125 cm, riuscendo ad entrare in ogni tipo di garage. Il tutto mediante un sistema elettroidraulico.

“Sono state numerose le problematiche – spiega lo stesso Arnaboldi – che abbiamo dovuto risolvere per ottenere l’omologazione RINA. La principale è stata la tasca in cui viene ospitata la struttura verticale della tuga, prossima alla linea di galleggiamento, ma siamo riusciti a tenerla ad un’altezza di tutta sicurezza”.

“Il sistema di sollevamento e di chiusura – sottolinea l’ingenere – è simile a quello già presente sul classico  Limousine Tender di Wooden Boats, quindi notevolmente collaudato e affidabile. In questo caso siamo tuttavia riusciti a incrementare il battente incassato e a raggiungere una altezza da chiuso di soli 125 cm. Misura che, in base a quello che abbiamo verificato su vari progetti e yacht già naviganti, permette di ospitare il motoscafo in gran parte dei garage”.

Scafo di carbonio e motore entrobordo

Il nuovo Limousine Tender “Slim”, con scafo di carbonio (scelto per contenere il peso), è lungo 7,5 metri e può portare a bordo 10 persone sedute in cabina e 2 membri dell’equipaggio a prua. La sua altezza utile interna è di un metro e mezzo, 10 centimetri più bassa di quella del suo predecessore, anch’esso con tuga ribassabile. La motorizzazione è invece risolta con un propulsore entrobordo Volvo Penta di 220 cavalli, con piede poppiero.