Le prime immagini ufficiali dello yacht “ombra” PHI Phantom di Alia Yachts
Ammarata dal cantiere turco la scultorea imbarcazione a servizio della sorella maggiore PHI: un gioiello tecnico per trasportare mezzi di ogni tipo
Ammarata dal cantiere turco la scultorea imbarcazione a servizio della sorella maggiore PHI: un gioiello tecnico per trasportare mezzi di ogni tipo
Finalmente in acqua il 36 metri PHI Phantom, imbarcazione costruita da Alia Yachts per diventare “ombra” della ben più grande nave madre PHI, 58 metri di design “muscolare” qui reinterpretato in versione minore. Anche se solo dal punto di vista delle dimensioni, perché la funzionalità e le dotazioni tecniche dell’imbarcazione di servizio sono di tutto rispetto.
Voluto dal suo armatore per seguire come un fantasma, da cui appunto il nome, lo yacht principale, PHI Phantom ne riprende l’aspetto possente, sottolineato da linee decise e spigoli vivi, oltre che la speciale vernice “stars & stripes blue”, seppure in versione opaca.
“Lo stile esterno – spiega lo yacht designer Cor D. Rover – è perfettamente in assonanza con la nave madre. Abbiamo infatti semplicemente studiato il dna di PHI, declinato attraverso linee organicamente curve, superfici contrastanti nere e blu, fiancate dagli spigoli vivi. Per quanto possibile, dati i vincoli dell’imbarcazione, abbiamo replicato questo dna”.
Un risultato reso ancora più scultoreo dalla scelta di optare per uno scafo di alluminio senza alcun strato di finitura tra il metallo e la vernice finale. In tal modo infatti restano evidenti le linee di congiunzione dei volumi, evidenziando volutamente le saldature senza sbavature degli operai del cantiere turco.
Veloce e idrodinamico, grazie a due motori Cat C-32 che garantiscono 11 nodi di velocità di crociera e 21 a pieno regime ma anche grazie allo scafo brevettato Fast Displacement XL® dello studio di architettura navale Van Oossanen, PHI Phantom può considerarsi a tutti gli effetti, anche secondo lo stesso Perry Van Oossanen, “uno yacht da inseguimento”. “La lunghezza extra – sottolinea il progettista – si traduce in spazio extra sul ponte, che è l’obiettivo principale di uno yacht di servizio e aggiunge versatilità, efficienza e comfort”.
Una gru HS Marine di 9 metri è il nodo focale dell’organizzazione a bordo: è mediante di essa, infatti, che vengono movimentati i mezzi e le attrezzature stivate sul ponte aperto di poppa. Tra questi un motoscafo di 12,3 metri di legno appositamente realizzato da Spirit Yachts, battezzato Spirit of PHI, una piccola barca a vela, un’auto elettrica, moto d’acqua, bici elettriche sia da strada sia da pista, tavole da surf e addirittura uno scivolo gonfiabile.
Inoltre, PHI Phantom può estendere l’autonomia di viaggio della nave madre con ulteriore rifornimento di carburante. A bordo una lavanderia aggiuntiva risolve il problema della gestione della biancheria, quando PHI ha molti passeggeri. Tre cabine ospitano l’equipaggio e una cabina più grande, con angolo lavoro, è pensata per l’eventuale ausilio di una guida o di un visitatore particolare.
Argomenti: Daily Nautica