Nasce RaceBird, lo scafo elettrico da corsa che vola sull’acqua
I fondatori del primo campionato elettrico di motonautica E1 Series hanno svelato i render della barca da corsa elettrica
I fondatori del primo campionato elettrico di motonautica E1 Series hanno svelato i render della barca da corsa elettrica
In occasione della Giornata mondiale degli Oceani, i fondatori della E1 Series, Alejandro Agag e Rodi Basso, hanno presentato i render dello scafo elettrico da corsa RaceBird. Frutto della collaborazione tra i due promotori della prima (e per ora unica) serie di gare di motonautica elettrica certificata dalla UIM – Federazione Internazionale Motonautica, con SeaBird Technologies e Victory Marine, l’imbarcazione si ispira agli uccelli marini che planano sull’acqua.
Da tale idea deriva, infatti, la scelta di dotare lo scafo, con scocca di fibra di carbonio e motore fuoribordo, di foil che lo sollevano sulle onde per ridurre l’attrito e potenziare l’efficienza propulsiva. “È stato interessante – spiega Sophi Horne, fondatrice di SeaBird Technologies – trovare un equilibrio tra il design, così come immaginato inizialmente, e la forma migliore per ottimizzare prestazioni ed efficienza. Con la soluzione scelta fortunatamente non siamo dovuti scendere a compromessi, né per quanto riguarda l’aspetto né per le prestazioni”.
“In passato – ricorda Alejandro Agag – paragonavo le auto da corsa elettriche ai podracers di Star War, ma RaceBird sembra ancora più futuristica”. Molto simile ad un’astronave, RaceBird potrà raggiungere una velocità massima fino a 50 nodi (93 km/h) e, grazie all’onda di scia ridotta dalla tecnologia hydrofoil, potrà avvicinarsi di più agli avversari in gara rispetto alle imbarcazioni tradizionali, con sorpassi e ingaggi sul filo della competizione.
“Ora che il design è stato finalizzato – commenta Brunello Acampora, fondatore e Ceo di Victory Marine – inizieremo con la fase ingegneristica e con la produzione della barca, in vista del momento in cui potremo testare il prototipo. Dopodichè i team si prepareranno a ricevere la loro prima imbarcazione”.
Al prossimo Monaco Yacht Show di settembre sarà presentato il primo modello del nuovo scafo, a cui seguiranno durante l’inverno i test in acqua. Una sfida, secondo il presidente UIM Raffaele Chiulli, “pietra miliare nello sviluppo dello sport della motonautica, che riflette lo spirito pionieristico ed è fonte di ispirazione nel guardare alle sfide che oggi deve affrontare la nautica in generale”.
La ricerca che ha portato alla creazione di RaceBird contribuirà a velocizzare la sostenibilità della mobilità marittima. SeaBird ha già infatti nel carniere una barca elettrica a sei posti, sempre con tecnologia hydrofoil e con un’autonomia di 50 miglia nautiche. Accessibile a chiunque attraverso una piattaforma di prenotazione condivisa, potrà cambiare il trasporto marittimo nel segno del rispetto per l’ambiente.
Argomenti: Daily Nautica