Prima edizione del Cantori Design Challenge: ecco i progetti di yacht interior selezionati

La prima edizione del Cantori Design Challenge, promosso dall’omonima azienda di arredi in collaborazione con Cantiere delle Marche sul tema “Dalla terra al mare“, ha selezionato una quaterna di progetti tra i dieci presentati da altrettanti studi, italiani e non, di architettura e interior design, volutamente lontani dal mondo della nautica.

Visioni future per la vita a bordo

Barreca & La Varra, Fabric, Flaviano Capriotti Architetti, Lombardini22, Nick Maltese Studio, Orizzonti Verticali (Monica Gasperini + Ambra Piccin), Progetto CMR, Spagnulo & Partners, Studio Marco Piva, WIP Architetti sono stati infatti chiamati a proporre una visione personale per gli interni del Flexplorer 146 del cantiere, ispirandosi alla vita a bordo di quattro coppie di armatori d’eccezione, vale a dire James Bond e Honey Ryder “Il glamour della spia e la seduzione elegante“, Penelope e Ulisse “L’eleganza dell’attesa e il viaggio senza fine“, Warhol e Basquiat “Il sogno fluttuante“, Federico Fellini e Giulietta Masina “Lo yacht come un set itinerante“.

La giuria ha selezionato quattro proposte, basandosi su criteri ben precisi e condivisi: forza espressiva e originalità delle soluzioni, ottimizzazione degli spazi e funzionalità, comfort inteso come esperienza sensoriale e lusso, capacità di presentare e raccontare il progetto con uno storytelling efficace e coerente.

I progetti vincitori del Cantori Design Challenge

I giurati – l’architetto Tiziano Mecella, Vasco Buonpensiere, fondatore e ceo di Cantiere delle Marche, Alice Rossi, responsabile Ufficio Arredo e Decoro di Cantiere delle Marche, e Alberto Cesarotti, fondatore di We Are Design – hanno individuato i progetti vincitori specificandone le qualità. Ecco le motivazioni:

• The Quiet Agent di Nick Maltese Studio

per la forza espressiva e l’originalità delle soluzioni, capaci di rileggere l’immaginario cinematografico di James Bond attraverso un linguaggio estetico di assoluta coerenza, secondo una narrazione che si sviluppa come un continuum, fondendo insieme diverse atmosfere e funzioni: lo yacht non appare come una somma di ambienti, ma un organismo unitario che trascina chi lo vive dentro una dimensione sospesa, quasi cinematografica. Ogni spazio diventa parte integrante di un percorso evocativo, in cui lusso e intimità si intrecciano senza ostentazione.

• A Journey Home di Progetto CMR

per la raffinatezza con cui trasforma il mito di Penelope e Ulisse in un racconto architettonico dal tono poetico e intimo, secondo un impianto narrativo che non si limita a evocare suggestioni letterarie, ma le traduce in spazi che restituiscono l’essenza del viaggio e dell’attesa: il ponte come metafora del cammino, la cabina come luogo della memoria, il salone come abbraccio del ritorno… La distribuzione degli ambienti rivela una regia attenta, in cui materiali naturali, trame tessili e geometrie fluide concorrono a creare un’atmosfera di calore domestico, capace di unire avventura e raccoglimento.

• Warhol & Basquiat di Spagnulo & Partners

una galleria fluttuante ispirata all’energia creativa e anticonvenzionale di Warhol e Basquiat, secondo cui lo spazio diventa manifesto di libertà, colore e sperimentazione: un progetto che celebra l’arte come linguaggio universale e lo yacht come luogo privilegiato di contaminazione culturale, in cui pattern iconici, cromie vibranti e arredi reinterpretati in chiave artistica danno vita ad un ambiente vivo, in continua trasformazione. L’esperienza dell’armatore si traduce così in un viaggio sensoriale e visivo, in cui il lusso non è misura di sobrietà ma affermazione di identità.

• Twine. The World Is Not Enough di Studio Marco Piva

dove la geometria del cerchio e della spirale diventa metafora del viaggio senza confini, racconto di avventura e intimità. Ogni ambiente è parte di un continuum fluido, in cui materiali, luci e forme definiscono un’esperienza immersiva e l’attenzione al dettaglio e l’uso evocativo dei simboli trasformano lo yacht in un rifugio contemporaneo, capace di restituire la grandezza del mare come orizzonte di libertà e il design come linguaggio universale di bellezza.

Al Monaco Yacht Show 2025, in programma dal 24 al 27 settembre, i vincitori saranno ospiti allo stand di Cantiere delle Marche, mentre un volume stampato raccoglierà tutti i lavori partecipanti a questa prima edizione del Cantori Design Challenge.